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La Scuola Primaria di Baschi in visita alla Caserma dei Carabinieri

sabato 3 maggio 2025

Giornata intensa e ricca di emozioni per i bambini della Scuola Primaria di Baschi, che mercoledì 30 aprile hanno avuto l’opportunità di visitare la Caserma dei Carabinieri, accompagnati dalle loro insegnanti. Accolti dai Carabinieri i bambini sono stati coinvolti in una serie di attività pensate per far conoscere da vicino il lavoro quotidiano dell’Arma.

Il comandante ha spiegato ai piccoli visitatori l'importanza del loro ruolo nella difesa della legalità e nel servizio alla comunità. Grande stupore e partecipazione quando i bambini hanno potuto vedere da vicino la macchina dei Carabinieri, con tutte le sue dotazioni, e ascoltare le spiegazioni su come si interviene per catturare i ladri e affrontare le situazioni di emergenza.

Ma l’emozione più grande è arrivata quando ai bambini è stato permesso di indossare i cappelli dell’Arma e perfino impugnare la paletta d’ordinanza: un momento vissuto con gioia e curiosità, che ha reso ancora più coinvolgente l’incontro. Al termine della visita, i Carabinieri hanno voluto fare un regalo simbolico ma significativo: ogni bambino ha ricevuto un quaderno e una penna con lo stemma dell'Arma, oggetti che conserveranno con cura come ricordo di una giornata indimenticabile.

Esperienze come questa rappresentano molto più di una semplice uscita didattica: sono vere e proprie occasioni di crescita, in cui la scuola incontra il territorio e i bambini imparano il valore delle istituzioni, del rispetto delle regole e della cittadinanza attiva. Grazie alla disponibilità e all'entusiasmo dei Carabinieri della Caserma di Baschi, la Scuola Primaria conferma il suo impegno nel costruire ponti tra aula e realtà, tra teoria e vita quotidiana.



Le insegnanti, maestra Emanuela e maestra Lia, ringraziano sentitamente i Carabinieri per l'accoglienza e la dedizione, augurandosi che questo sia solo il primo di tanti altri incontri futuri, perché esperienze come questa lasciano un segno profondo nei cuori e nelle menti dei bambini.

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