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Contro caldo e afa, la doccia è fredda o calda?

lunedì 5 agosto 2024
di Beatrice Curci

Il caldo mette a dura prova il nostro corpo e l’intero organismo. Con le ondate di calore, che in questi giorni fanno impennare la temperatura del nostro Paese, non è facile trovare il rimedio migliore per cercare di rinfrescarsi.  Ognuno cerca come è possibile di porre rimedio all’insopportabile afa, all’umidità, al senso di stanchezza e debolezza, sintomi con cui in questo periodo ci troviamo maggiormente alle prese. Ma la cara e vecchia doccia può rappresenta ancora un buon metodo per resistere all’afa e ai danni del caldo. Ma per rinfrescarsi è meglio fredda o calda?

L’istinto ci porta naturalmente a buttarci sotto una bella doccia ghiacciata eppure questa non è una buona soluzione perché non aiuta ad abbassare il calore corporeo. Anzi ha come conseguenza quella di farci sentire ancora più caldo di prima, perché il corpo cerca automaticamente di riscaldarsi. L’acqua fredda restringe i vasi sanguigni della pelle e questo compromette uno dei principali meccanismi del corpo per rinfrescarsi che è quello di avvicinare il sangue alla superficie della pelle per permettere la dispersione del calore. Non a caso è per questo che diventiamo rossi quando fa caldo. Le docce fredde hanno effetti positivi sul corpo soltanto se l’acqua fredda segue quella calda. Una pratica questa che migliora la circolazione, attiva il sistema nervoso simpatico e accelera il metabolismo. L’uso della sola acqua ghiacciata invece può anche provocare shock da freddo causando, in alcuni casi, iperventilazione o addirittura l’infarto.

Uno studio presentato alla Joint International Conference on Water Distribution System Analysis and Computing and Control for the Water Industry, ha rilevato che la temperatura ideale dell'acqua per la maggior parte delle persone si aggira tra i 40 e i 41°C.  Fare una doccia calda comporta una serie di vantaggi primo fra tutti quello di migliorare la circolazione. Il calore dilata i vasi sanguigni, diminuendo la rigidità delle arterie e questo rappresenta un elemento cruciale per prevenire problemi cardiovascolari. Inoltre, aumenta il flusso sanguigno nelle persone che hanno un’insufficienza cardiaca cronica. Ma i benefici di una doccia calda non si fermano qui poiché favorisce il rilassamento, migliora la qualità del sonno, riduce la tensione muscolare e i dolori legati ad alcune malattie croniche come l'osteoartrite.

È chiaro che non bisogna esagerare neanche in questo caso perché il calore eccessivo può portare al rischio di un calo di pressione con conseguenti possibili e improvvisi svenimenti. Cosa che può produrre degli infortuni legati a delle cadute. Inoltre, tra gli aspetti negativi di una doccia troppo calda, c’è l’effetto sulla pelle e i capelli che risultano più secchi. Quindi una temperatura tiepida tendente al caldo, compresa tra i 37 e i 38 gradi, rappresenta per gli esperti la scelta giusta per fare la doccia.

Ma tra i consigli utili per trovare sollievo al caldo che attanaglia, c’è quello della Croce Rossa inglese, metodo peraltro raccomandato da tempo immemore dalle nostre nonne: immergere mani, polsi, piedi e caviglie nell'acqua fredda. Queste parti del corpo hanno diversi punti di pulsazione e i vasi sanguigni sono vicini alla pelle, così che si ha una sensazione di fresco immediato. Anche se dura poco.

 

 

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