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Tumore al seno, in USA la mammografia si fa a 40 anni

lunedì 6 maggio 2024

Sono sempre più giovani le donne che si ammalano di tumore al seno. Da malattia dell’età adulta e matura ormai si presenta sempre più spesso in età giovanile. La ricerca dunque si interroga sull'approccio più corretto a questa patologia. Tanto che in USA la mammografia ora si fa a 40 anni. Secondo i dati di uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Radiology, anticipare la mammografia a 40 anni contribuisce a ridurre la mortalità di tumore al seno. La mammografia è un esame diagnostico che prevede l'uso di una piccola quantità di raggi X per studiare la mammella. Una metodica semplice, sicura e non invasiva che rappresenta quella forma di prevenzione che ogni anno salva migliaia di vite.

È bene sottolineare che i tumori prima vengono individuati e più alta è la probabilità di sopravvivenza. Ma ci sono età in cui curarsi, soprattutto se si deve far fronte a un tumore, pesa più che in altre. È quanto accade nell’ambito dei tumori del seno quando questi colpiscono donne in giovane età. In Italia negli ultimi cinque anni l'incidenza dei tumori al seno tra le giovani tra i 25 e i 44 anni è cresciuta del 29%.  Nel nostro Paese la prima mammografia viene eseguita ogni due anni, ma dopo i 50 anni. Mentre i dati suggeriscono che potrebbero esserci benefici a iniziare gli screening a 40 anni. Anche perché controllare il seno prima dei 40 è fondamentale: l’autopalpazione dai 18 anni e l’ecografia già tra i 30/35 anni.

In base alle evidenze scientifiche attuali potrebbe quindi aver senso chiedere al proprio medico di fare la prima mammografia proprio a 40 anni e sarà poi il radiologo a guidarci nella cadenza dei prossimi esami. Tuttavia, la mammografia effettuata a 40 anni non è rimborsata dal Servizio sanitario nazionale e questo può essere un deterrente perché il costo grava totalmente sulla paziente. La malattia, dunque, pur essendo in crescita tra le giovani donne, non rientra in quella fascia di età coperta dai programmi di screening pubblici e quindi il rischio è di scoprire la neoplasia quando questa è già relativamente avanzata e non sempre di natura benigna.

Quando una giovane donna viene colpita da un tumore al seno entrano in gioco molti fattori da tenere in considerazione: la sua identità di donna, la percezione che  ha di sé, il rapporto con il proprio corpo che possono essere estremamente influenzati. È quindi fondamentale, in queste pazienti, cercare di compiere le scelte più adeguate per seguire un percorso di cura che le aiuti ad affrontare un periodo alquanto delicato.