Il Palazzo del Capitano del Popolo ha fatto da cornice sabato 24 febbraio alla 65esima Charter Night del Lions Club di Orvieto, nel corso della quale è stato ricordato il momento della fondazione del sodalizio avvenuta il 4 gennaio 1958 ad opera di quindici soci. La serata è stata preceduta, nella Sala Etrusca, dall'incontro tra il governatore del Distretto Lions 108 L, Michele Martella, e i soci del Lions Club di Orvieto e Città della Pieve.

Quindi, nella Sala dei Quattrocento, alla presenza del governatore, del presidente, Franco Barbabella, e del sindaco, Roberta Tardani, socia Lions, ha fatto il suo ingresso, quale nuova socia, la dottoressa Silvia Mastroddi. "Nel tempo – è stato ricordato – il Club ha saputo adeguarsi nel rispetto delle importanti Mission lanciate dal Board internazionale e attento alle esigenze locali, sempre diverse e purtroppo spesso impellenti. Sempre fedele al 'We Serve' che è e sarà la nota distintiva del nostro agire".

"Servire. L'etica, le disuguaglianze e l'Intelligenza Artificiale" il tema della riflessione curata dal socio onorario Guido Barlozzetti sul concetto generale di servizio, nella sua articolazione tra pubblico e privato e nel contesto storico per poi passare all'attualità e alle problematiche aperte di "una condizione di incerto passaggio" nella prospettiva di un'etica.
Tra gli ospiti della Charter, Naldo Anselmi, past president del Consiglio dei Governatori del Multidistretto Italia, Manlio Orlandi, segretario distrettuale, Carlo Viola, presidente della VIII Circoscrizione, Catia Buiarelli, presidente della Zona VIII A, Nicola Giordano, cerimoniere dell'Area Umbria, e ancora Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente presidente e direttore del Gal Trasimeno-Orvietano e Paola Morelli, presidente della Sezione Fidapa Bpw Italy di Orvieto e numerosi presidenti dei Lions Club della VIII Circoscrizione.

Al termine, nella Sala Expo, la conviviale a cura degli allievi dell'Istituto Professionale Alberghiero "Luca Coscioni" che, per l'occasione, hanno proposto flan di carciofi con fonduta al pecorino e cialda al pepe nero, lasagnetta con zucca gialla, scamorza affumicata e guanciale croccante, tagliata di manzo, pesto di pomodorini, noci, timo e patate arrosto e, dulcis in fundo, sfoglia croccante, crema chantilly, caramello all'arancia e coulis di fragole.

Il Lions Club Internazional è la più grande organizzazione di Club di servizio al mondo. I suoi 1,5 milioni di soci appartenenti ai quasi 50.000 Club, operano al servizio delle proprie comunità in tutti e 5 i continenti su oltre 200 Paesi e aree geografiche. Sin dal 1917 i Lions, uomini e donne, hanno assistito i non vedenti e gli ipovedenti, sostenuto le iniziative a favore dei giovani e rafforzato le comunità locali grazie ad attività di intervento diretto e progetti umanitari mirati sulle specifiche esigenze che nel tempo si sono presentate. Il motto del Lions International è "We Serve" e il Lions Club di Orvieto si è sempre impegnato per dare concretezza al motto nei suoi 65 anni di attività. Lunghissimo sarebbe l’elenco delle iniziative culturali, sociali, benefiche a favore del comprensorio orvietano già fatte e in corso di attuazione. Premi scolastici per i giovani più meritevoli, restauro di opere d’arte, pubblicazione di saggi divulgativi della nostra cultura e delle nostre tradizioni, concreti aiuti ai più in difficoltà, conferenze e concerti offerti alla cittadinanza e molto altro. Sempre attenti alle reali esigenze della comunità e in sintonia con gli altri Club del mondo nell’attualità concentrati su cinque cause globali: vista, fame, ambiente, cancro infantile e diabete. Chiunque fosse interessato, senza alcun impegno, a conoscere meglio l'associazione e le sue attività può consultare la pagina Facebook Lions Club Orvieto, oppure visitare il sito https://www.lionsclubs.org/it o ancora contattare il dottor Paolo Calistri, presidente del Comitato Soci via mail all'indirizzo lionscluborvieto@libero.it.