sociale

"Una progettazione partecipata per promuovere il territorio: l'istruzione come snodo essenziale"

venerdì 19 gennaio 2024

Progetti, prospettive future e messa a sistema delle attività avviate sono state il fulcro dell'annunciato convegno "Orientiamoci: scuole e territorio si confrontano" organizzato dalla dirigente scolastica dell'Istituto Omnicomprensivo "Raffaele Laporta" di Fabro Cinzia Meatta e dal suo staff, con il patrocinio dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto, Panicale, Parrano e San Venanzo.

Durante l’incontro tenutosi mercoledì 17 gennaio, alla Sala Polivalente di Fabro Scalo, è stata sottolineata l’importanza della progettazione partecipata in ambito socioeconomico che si estrinseca attraverso una  collaborazione sinergica tra i vari attori della comunità, esperienza già in atto nel nostro territorio dove l’anello di congiunzione è proprio l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente "Bruno Marchino" di Fabro. 

Rilevante l'intervento del sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, che ha sottolineato l'importanza della sottoscrizione del protocollo per la strategia Forestale dell'Umbria occidentale (Green Community, Wood 4 Green Umbria) tra i Comuni delle due aree compresi nella Strategia Nazionale per le Aree Interne. Il protocollo, riconoscendo il ruolo strategico della formazione nel creare opportunità per lo sviluppo economico e sociale del territorio, si propone come obiettivo quello di potenziare l’offerta formativa e il sistema di mobilità nei rispettivi territori e tra le due Aree.

Tutti gli interventi dei relatori e degli ospiti in sala (Azienda Cotarella, Felcos anche per conto di CNR Porano e Trame di Comunità, Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, Cooperativa Sociale Il Quadrifoglio, Coldiretti) hanno evidenziato l'importanza dei progetti condivisi che sono attualmente in fase di esecuzione e la necessità di ridurre il gap infrastrutturale (carenza dei trasporti, inadeguatezza della rete Internet,...) così da stimolare e sostenere la creazione di nuove realtà lavorative e professionali per i giovani del domani.

La meccatronica e l'agroambientale sono stati concordemente individuati come i settori più rispondenti ai bisogni dei territori. Altro filo comune tra gli interventi è stato quello di riconoscere il ruolo strategico dell'Agrario di Fabro nel comparto agroambientale e agroalimentare, anche in considerazione dei buoni risultati in ambito didattico messi in evidenza dall’Invalsi e dell'analisi di Eduscopio. Quest'ultima ha evidenziato che il 73% dei diplomati all'Istituto di Fabro riesce a trovare lavoro già a poche settimane dalla fine del percorso scolastico, mentre il restante 27% accede con successo alla formazione universitaria o all'alta formazione.  

Particolarmente significativi gli interventi degli studenti che, vincendo la timidezza nel doversi esprimere di fronte ad una  platea così autorevole, hanno raccontato la loro esperienza scolastica e l’accesso al mondo del lavoro riconoscendo alla PCTO, alle esperienze formative all’estero (progetti Erasmus), alle molteplici attività avviate grazie ai tantissimi investimenti innovativi (microcosmo, stampanti 3D, droni, monitor touch, strumentazione per storytelling, per didattica legata al multiverso e alla RA, oltre a trattori  e attrezzi agricoli di ultima generazione) che l'Istituto ha realizzato nell’ambito del PNRR e del PON.