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Un mattone di Castel Viscardo sul Lastricato della Memoria alle porte di Biella

martedì 15 novembre 2022

Ha impresso lo Stemma Comunale, il nome del Comune di Castel Viscardo e il numero dei caduti della Prima Guerra Mondiale il mattone realizzato in cotto nella misura di 30x40 centimetri. A realizzarlo è stata l'artista Vera Bianchini, insegnante di Lettere in pensione che, da oltre dieci anni, dà seguito al laboratorio per la lavorazione della creta con il quale in una cantina scavata nel tufo, situata a pochi metri dal Municipio, ha allestito un grande presepe in terracotta che raffigura gli abitanti del paese, molti dei quali venuti a mancare.

E, in qualche modo, c'è il ricordo dei giovani soldati di Castel Viscardo che persero la vita anche nel progetto al quale l'Amministrazione Comunale ha aderito. Il mattone in questione, "stampato" nella Fornace Bernasconi, è andato infatti a far parte del secondo lotto del Lastricato della Memoria realizzato nell’area monumentale di Nuraghe Chervu, in Piemonte, alle porte della città di Biella, vicino al torrente Cervo, che sarà inaugurato domenica 20 novembre.



Il progetto, proposto dal Circolo Culturale “Su Nuraghe”, è sostenuto da Comune e Prefettura con il parere favorevole del Ministero dell’Interno. Tanto da essere inserito tra le iniziative di interesse nazionale “Struttura di Missione” presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 100° Anniversario (1914-1918) è dedicato alla Brigata “Sassari” e ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. Nel 2019, la posa delle prime 250 pietre ed ora la seconda fase di un progetto che nasce dal basso, dai Comuni, con una partecipazione popolare totale, come fu la risposta che il popolo italiano diede alla Prima Guerra Mondiale.

“È con questo spirito – affermano dal Comune di Castel Viscardo – che in un ideale cammino della memoria, abbiamo voluto apporre i nostri passi. Un ringraziamento particolare va alla signora Vera Bianchini per l'abilità e lo spirito di collaborazione con cui si è cimentata nella realizzazione del mattone che porta un po' di Umbria in Piemonte". Con questa iniziativa terminano ufficialmente le commemorazioni del centenario della Grande Guerra tenutesi in tutto il Comune a partire dal 2014.

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