sociale

"Giovani, famiglia e scuola". Premiato il logo che rappresenterà la rete

lunedì 11 aprile 2022

Martedì 29 marzo nell'Aula Magna del Liceo Artistico di Orvieto, alla presenza della dirigente dell'Iisacp, Cristiana Casaburo, dell'assessore alle Politiche Sociali e alla Scuola, Alda Coppola, della presidente dell'A.Ge. Orvieto, Monia Pieroni, e di Laura Rossi, in rappresentanza del Cesvol, si è svolta la premiazione di Giulia Santacroce, giovane studentessa della classe 4° D indirizzo grafico. Si è concluso, così, il progetto per la realizzazione di un logo che potesse rappresentare la rete dei soggetti che aderiscono e aderiranno al progetto aperto "Giovani, famiglia e scuola" promosso dall'Associazione Genitori e che ha visto la partecipazione di molte realtà educative del territorio che hanno a cuore la condizione giovanile.

Gli studenti hanno lavorato per realizzare un marchio polisemantico che indicasse prevalentemente il concetto di rete. Attraverso questo simbolo le associazioni, comprese quelle sportive, gli esercenti, e tutti coloro che lo esporranno,  esprimeranno la propria volontà di offrire fattivamente un contributo a sostegno degli adolescenti, particolarmente fragili in questo momento post-pandemico. Gli elaborati grafici, tutti straordinariamente efficaci ed incisivi, sono stati creati sotto la guida delle docenti Daniela Torsello e Silvia Valentini e sono stati presentati dagli stessi ragazzi stessi.

La giuria, guidata da Flavio Leoni e Selita Capozzi, e composta anche da Alda Coppola, Monia Pieroni, Laura Rossi e Francesca Compagnucci, dopo una lunga e attenta analisi delle creazioni ha scelto la proposta di Giulia Santacroce, alla quale la presidente A.Ge., Monia Pieroni, ha conseganto un premio offerto dall'associazione. Un altro premio è andato alla classe per aver sostenuto l’iniziativa e per aver tanto brillantemente esaudito le aspettative. Alla scuola, invece, l'A.Ge. ha donato una rosa bianca di Corbara, ibridata dal rodologo Walter Branchi che da anni collabora con l’Associazione.

Ha accompagnato il dono, una poesia, trasposizione in versi di un testo in prosa dal titolo "L’esempio di una rosa potrebbe salvarci" che è stato letto da Francesca Compagnucci. Questo gesto, che si collega all’iniziativa più importante dell’A.Ge., il roseto didattico di Rocca Ripesena, vuole mettere l’accento sull’importanza della bellezza e dell’armonia, del sostegno nei confronti degli altri e della solidarietà, valori fondativi per costruire la speranza di un futuro migliore.