Aprirà ufficialmente i battenti alla città lunedì 24 maggio il Community Hub "Lo Scalo", collocato al piano terra dell'ex albergo ai civici 45-51 di Via Sette Martiri, in prossimità dell'incrocio con Viale Primo Maggio e ad appena cinquanta metri dai binari della ferrovia. La presentazione della filosofia che lo ispira con relativo taglio del nastro - alla presenza del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, del sindaco di Allerona, Sauro Basili, del sindaco di Baschi, Damiano Bernardini e del sindaco di Castel Viscardo, Daniele Longaroni, che ha portato i saluti del presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi - è avvenuta, però, giovedì 20 maggio insieme alla benedizione da parte di don Stefano Puri, parrocco di Orvieto Scalo.
Tra i presenti, oltre a Fabiola Mocetti ed Andrea Massino (Il Quadrifoglio) e i rappresentanti delle realtà che partecipano all’associazione temporanea di scopo, anche Annalisa Lelli, responsabile del Terzo Settore ed Economia Sociale della Regione Umbria. Quello che all'apparenza può sembrare un bar - all'interno, gli studenti del Liceo Artistico, stanno ultimando i lavori di decorazione di una parete - è in realtà uno spazio ibrido e polifunzionale, a servizio dell'intera comunità. Ospita, infatti, servizi di natura sociale, culturale, per il tempo libero, la promozione del lavoro, la sensibilizzazione ambientale, la partecipazione cittadina, la formazione.
In senso "materiale", trovano posto qui il "portiere di quartiere", gli spazi attrezzati per incontri e seminari, l’eco-bistrot con prodotti locali, la web radio di RadiOrvietoWeb, il laboratorio di comunicazione dedicato al terzo settore e allo sviluppo di comunità, la vetrina di "TRAMercato", laptop multimediale e computer portatili a disposizione degli utenti con connessione Wi-Fi e, ovviamente, tavoli e sedie. L'edificio è sede della Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio".
"Lo Scalo" è anche Sportello Filo - l'acronimo sta per Formazione, Integrazione, Lavoro, Orientamento - e il luogo dove si realizzano laboratori per l'economia sociale, mostre, presentazioni di libri, piccoli concerti di musica live e mini-cabaret con terrazza esterna. Uno spazio aperto gratuitamente dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 21, senza alcuna tessera. "Con Lo Scalo - è stato ribadito nel corso degli interventi - si prova a shakerare inclusione, opportunità, rigenerazione urbana e innovazione e imprenditorialità sociale. Un luogo di ripresa e resilienza da pensare e fare con quelle organizzazioni di persone che, concretamente, si occupano di produrre ogni giorno una buona società".
L’idea di creare questo "spazio contenitore di spazi" nasce dentro il gruppo di lavoro del progetto "Trame di Comunità", finanziato dal bando Por Fse/Por Fesr 2014-2020 Regione Umbria - "Progetti sperimentali del Terzo Settore - Azioni innovative di welfare territoriale" ed elaborato, nel 2018, da un'associazione temporanea di scopo costituita dalla Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio", la Cooperativa Sociale di Comunità O.A.S.I. e dalle associazioni "Val di Paglia Bene Comune" e "Senza Monete".
La missione complessiva del community hub – piccolo emblema di un'operazione di rigenerazione urbana – è di "generare attività per l’arricchimento del welfare territoriale e il sostegno di attività imprenditoriali sociali, valorizzando i saperi e il know-how dei partner dell’ATS, degli stakeholder e delle reti del Terzo Settore locale e dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano". La natura plurale dell’hub è il risultato di un percorso di partecipazione e condivisione attestato dalla firma di 60 stakeholder al documento di collaborazione al progetto.
In principio, infatti, c’è un percorso fatto di incontri e confronti, di sintesi e di proposte durato diversi mesi che ha visto protagonisti il mondo della cooperazione sociale e dell’associazionismo. Poi sono venute le azioni del progetto articolate su quattro direttrici: Sviluppo di Comunità, Economia del Dono, Capitale Sociale e Sviluppo Territoriale. A coordinare le tante proposte, la "community hub agency" ossia la ricerca-azione degli innovatori sociali e dei gruppi di lavoro che hanno come obiettivo il rafforzamento di buone pratiche di welfare già esistenti e la realizzazione di servizi innovativi.
Tra questi il "Market Solidale" - un market anomalo e “anti-spreco”, punto di riferimento di 180 famiglie in difficoltà dove si fa la spesa “senza monete”); “Tramercato” (mercato rionale di cinquanta piccoli produttori contadini biologici e naturali), il “Portiere di Quartiere” (la persona di fiducia che si occupa delle piccole incombenze quotidiane della comunità locale e del suo tessuto associativo); il rafforzamento del circuito dell’ “Emporio del riuso e dello scambio” (altro luogo “senza monete” dove i beni acquistano una seconda vita); il “Taxi rurale” e il “Maggiordomo di Comunità” a servizio della mobilità dei piccoli borghi; “FILO”, il servizio di Orientamento e accompagnamento individuale e di gruppo verso l’autonomia e il lavoro (rivolto, in particolare, ai NEET); gli interventi di “Rigenerazione dei giardini urbani” e di “Decoro urbanoattraverso corvè di cittadinanza.
Con la nascita de "Lo Scalo" Community Hub, "Trame di Comunità" entra, dunque, nella sua fase matura. L’agency diventa anche un luogo. Non solo prosegue nell’opera di fermento e fertilizzante dell’innovazione sociale ma acquista una durata che va ben oltre i mesi stabiliti nel formulario del progetto.
Per ulteriori informazioni:
0763.532837 - 531343 - info@loscalo.org