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Nuova vita per il Casale "Il Podernovo" grazie al progetto "Itinerario Giovani: Spazi e Ostelli"

sabato 8 maggio 2021
di Davide Pompei
Nuova vita per il Casale "Il Podernovo" grazie al progetto "Itinerario Giovani: Spazi e Ostelli"

Da vecchio rifugio lungo il percorso che univa la Riserva Naturale Monte Rufeno con la Selva del Lamone, dove anticamente si nascondevano le bande di briganti della zona, a moderno ostello polifunzionale adiacente al Bosco Monumentale del Sasseto. Rientra tutto nel progetto "Itinerario Giovani: Spazi e Ostelli" finanziato dal programma "GenerAzioniGiovani" delle Politiche Giovanili dalla Regione Lazio con il sostegno economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Complessivamente sono 16 i nuovi spazi tra palazzi, uffici, scuole, caserme, stazioni e luoghi di culto non utilizzati – se non addirittura abbandonati – interessati da progetti di rifunzionalizzazione che li riqualificherà e trasformerà in ostelli o siti di animazione culturale. Tra questi c'è anche il Casale "Il Podernovo" di Torre Alfina, costruito agli inizi del 1900 e costituito da due fabbricati distinti. Quello principale, il più grande, è costituito da un piano terra e da un primo piano.

Il secondo, più piccolo, era un casino di caccia degli antichi proprietari e conta due piani. Negli anni '50 la struttura era un casale abitato da famiglie della comunità rurale locale. In seguito all’abbandono delle campagne, "Il Podernovo" rimase chiuso per molti anni e fu ristrutturato e reso agibile nel 2006. Negli ultimi anni era già stato utilizzato per attività affini ad un Centro di Ricezione Turistica. Recuperato e restituito al territorio, è pronto a scrivere una nuova pagina.

Il taglio del nastro, avvenuto giovedì 6 maggio, formalizza la fine dei lavori di ristrutturazione e riorganizzazione degli spazzi e l'ingresso come ostello della gioventù fra i beni pubblici rinnovati e messi a disposizione di giovani, famiglie e comunità. Una restaurazione dello stabile finanziata con un contributo regionale di quasi 120.000 euro, in collaborazione con il Comune di Acquapendente che ha messo a disposizione la struttura investendo 30.000 euro.

All'interno dello stabile ci sono complessivamente 26 posti letto distribuiti in otto camere con travi in legno e servizi igienici, una cucina ad uso comune e una sala polifunzionale per le attività indoor che si trovano nel corpo principale del casale. Nella sezione aggiunta, altri otto posti letto, organizzati in due camere da letto con servizi igienici. La struttura operativa come luogo di ospitalità sarà dotata, inoltre, di Wi-Fi e di un sistema di illuminazione nell’area esterna al casale.

La gestione è stata affidata dal Comune alla Cooperativa "L'Ape Regina" che svolgerà funzioni di coordinamento e di tutor nei confronti del gruppo di ragazze e ragazzi under 35 che gestiranno l’ostello. I giovani proporranno agli ospiti attività sportive, culturali, ambientali e ricreative e organizzeranno soggiorni per gruppi scolastici e associazioni, da svolgere anche indoor nella grande sala polifunzionale dove fare cultura, creare animazione e rinnovare il rapporto con natura e turismo.

Obiettivi dichiarati: riattivare il luogo, attrarre flussi esterni e coinvolgere le comunità giovanili locali. Anche per questo l'ostello sarà convenzionato, offrendo uno sconto del 10%, con Lazio Youth Card, l’App della Regione che consente ai giovani di età compresa tra i 14 ed i 30 anni non compiuti di accedere ad agevolazioni e convenzioni nel mondo della cultura, dello sport e del turismo in Italia e all’estero.

"È una scelta di campo – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingarettiper investire sulle nuove generazioni. Ed è un bel messaggio di collaborazione e fiducia che punta ad innescare un meccanismo virtuoso in cui il territorio genera una buona economia, dove le qualità locali sono esaltate alla massima potenza. I territori del Lazio sono vivaci e sono una grandissima risorsa per tutta la regione. È un dovere fare di tutto per mantenerli vivi e produttivi".

"Oltre a rispondere alla domanda di spazi per i giovani – ha aggiunto Lorenzo Sciarretta, delegato alle Politiche Giovanili – la riapertura e la gestione di questa nuova struttura sarà guidata da loro, veri protagonisti della ripresa culturale, economica e sociale del territorio, senza speculazioni. Un altro modo per combattere la fuga dei giovani e dare nuove opportunità ai piccoli borghi della regione. Vogliamo sostenere, valorizzare e scommettere sulle loro energie e capacità di visione".

"Un nuovo modello di sviluppo – ha concluso il sindaco, Angelo Ghinassiche guarda ai giovani e alla sostenibilità, valorizzando le bellezze. Un ringraziamento particolare va all'assessore regionale Alessandra Troncarelli e al consigliere regionale Enrico Panunzi per essere stati con noi in occasione dell'inaugurazione del centro di posta e di aggregazione e per l'attenzione che prestano sempre ai bisogni sociali del nostro territorio, specie in questo ultimo anno di emergenza sanitaria".



Per ulteriori informazioni:
www.ilpodernovo.laperegina.it