MAYORS FOR PEACE
sociale

Campane di benvenuto al Trattato ONU sulla Proibizione delle Armi Nucleari

venerdì 22 gennaio 2021
di Davide Pompei
Campane di benvenuto al Trattato ONU sulla Proibizione delle Armi Nucleari

Il 6 agosto 1945 il mondo intero scoprì l’esistenza della prima vera arma di distruzione di massa. E, a 76 anni di distanza, vede entrare in vigore il Trattato ONU sulla Proibizione delle Armi Nucleari. L'appello ad intraprendere azioni collettive nel segno della pace e di una cultura del dialogo basata sulla costruzione di ponti e sull’abbattimento di muri tra i popoli ha ripetutamente visto coinvolti enti ed istituzioni. Ed è stato ribadito in questi giorni anche da Papa Francesco.

La lettura di saggi, romanzi e fumetti e la proiezione di film e documentari che raccontano la tragedia e la "minaccia nucleare" saranno le armi con cui, in tutta Italia, verrà salutata l'entrata in vigore del trattato. Tra le iniziative più simboliche c'è anche il suono a festa delle campane, come quelle della Torre Civica del borgo Paciano, tra i Comuni che, in Umbria, aderiscono alla rete internazionale "Mayors for Peace".

Uno scampanio simbolico, atteso per le 12 in punto di venerdì 22 gennaio, che arriva a una settimana esatta dalla mobilitazione "Italia, ripensaci", la campagna informativa promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica, che ha organizzato un incontro online, a partire dagli enti locali. "L'incontro – riferisce il sindaco di Paciano, Riccardo Bardelliè servito a delineare i percorsi dell'azione e a sollecitare un dibattito che porti all’adesione italiana al TPNW.

Finora, infatti, l’Italia non ha preso parte alle fasi di approvazione e ratifica del trattato in questione. Dal canto nostro proseguiremo nell'azione di sostegno alla campagna nazionale affinché il nostro Paese ratifichi il trattato e ne recepisca le prescrizioni. Le armi nucleari sono un pericolo per tutta l’umanità. Sono elemento centrale di una corsa agli armamenti che, tra l’altro, disperde ingenti risorse di un pianeta che ancora in larga parte lotta contro la fame e la miseria".

Foto d'apertura: www.umbriatourism.it