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"Scarpette Rosse in Ceramica". Il grido silenzioso del gesto creativo per dire No

venerdì 20 novembre 2020
"Scarpette Rosse in Ceramica". Il grido silenzioso del gesto creativo per dire No

Un segno, un grido poetico attraversa l'Italia operosa. Da anni l'AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, nota per iniziative collettive di creatività diffusa come "Buongiorno Ceramica!", di cui anche Orvieto fa parte, il 25 novembre, Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne, mobilita le sue città, gli artigiani e gli artisti attraverso "Scarpette Rosse in Ceramica", progetto attraverso il quale le città italiane della ceramica dicono No alla violenza sulle donne.

Un "imperativo categorico" da parte delle maestranze migliori di un'Italia civile, solidale, aperta, che sceglie l'arte e la creatività per testimoniare sdegno e impegno su uno dei drammi più aberranti che colpiscono l'umanità. La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d'artigianato artistico da collocare ed esporre all'interno dei palazzi delle Istituzioni cittadine, nelle scuole, nelle biblioteche, nelle piazze e in contesti urbani i più diversi, quest'anno in cui la vita sembra essere sospesa, ripiegata in una dimensione esclusivamente privata e domiciliare e per questo in grado di rendere ancora più acuti e sommersi gli abusi e le violenze, assume il valore di un atto civico contro l'orrore, ancor prima che artistico.

Venendo meno quest'anno causa Covid la dimensione performativa, collettiva che ha sempre contraddistinto "Scarpette Rosse in Ceramica" attraverso flash mob, performance di danza, reading di poesia, momenti di teatro e workshop risulta ancora più assordante il "grido silenzioso" del gesto creativo, della poesia che in molti casi si sposta anche sul web attraverso l'unica condivisione partecipata ammessa.

"Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario ad ogni senso e legge d'umanità" dichiara il presidente di AiCC, Massimo Isola. "Oristano - aggiunge - è stata la prima, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’AICC. Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. È un grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale".

"Scarpette Rosse in Ceramica" delle Città della Ceramica è un progetto in progress, al quale aderiscono le 46 città di antica tradizione ceramica: Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.