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Blu e verdi, ancora luci accese sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza

venerdì 20 novembre 2020
Blu e verdi, ancora luci accese sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza

Riflettori calibrati sui colori per rendere omaggio alla Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Blu quelli accesi nella notte di giovedì 19 e venerdì 20 novembre dalla Provincia di Terni sulla Torretta di Palazzo Bazzani, di recente già vestita con il tricolore. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comitato Unicef di Terni, è dedicata anche alla memoria del presidente nazionale, Francesco Samengo, scomparso pochi giorni fa.

"Malnutrizione, carenza di istruzione e sfruttamento – afferma il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi sono piaghe che, ancora oggi, rappresentano un'offesa al genere umano. Bambine e bambini, in molti Paesi del mondo, vanno incontro a morte e malattie, senza che si sia mai riusciti ad invertire concretamente questa situazione. Ad Unicef che, da tanti anni, si impegna va la nostra gratitudine e la nostra collaborazione per riuscire a costruire finalmente un mondo dove i bambini crescano nel diritto di farlo e di diventare davvero la speranza per il futuro del pianeta".

Nella serata di venerdì 20 novembre sarà verde la facciata del Palazzo Comunale di Orvieto. "In questo anno tormentato che ha visto bambine e bambini, ragazze e ragazzi, rinunciare al tempo della scuola, della socialità, dello sport, del teatro – afferma l’assessore all’Istruzione, Angela Maria Sartinidifficilmente i nostri Comuni potranno celebrare la giornata del 20 novembre con la consueta creatività e attenzione che ha caratterizzato gli anni passati; quest’anno sarà quindi dedicato alla programmazione di interventi che possano supportare i bambini e gli adolescenti, con particolare riguardo alle fasce fragili, in un momento così delicato". 


 
"La pandemia da Coronavirus – continua – ha messo a nudo le profonde disuguaglianze sociali che lasciano alcuni bambini molto più a rischio di altri, per le differenti condizioni di assistenza sanitaria per i più piccoli, che spesso non hanno sufficiente protezione. I costi della pandemia, per i bambini sono immediati e, se non vengono considerati e analizzati, possono persistere per tutta la vita. In modo specifico il diffondersi dell’epidemia Covid-19 ha fortemente accentuato i rischi di isolamento e di esclusione sociale delle persone con disabilità, le quali sono per natura maggiormente esposte a situazioni di disagio.

Le restrizioni alla mobilità, l’applicazione delle regole di distanziamento sociale disposte dai protocolli di sicurezza ai vari livelli, ha determinato effetti negativi sulla loro capacità di autodeterminazione e sulle dinamiche di inclusione sociale, con conseguente notevole aumento dei carichi di cura gravanti sulle famiglie. Pertanto, alla luce di questo nuovo contesto sociale, risulta di vitale importanza  sostenere e realizzare attività finalizzate a facilitare le relazioni umane ed il benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi con particolare attenzione alle fasce più a rischio, in quanto su di loro le misure emergenziali hanno avuto maggiori effetti negativi in termini di esclusione sociale anche nel tentativo di prevenire il disagio e di colmare il vuoto di relazioni generato dalla predetta emergenza sanitaria Covid-19".

"Per dare una risposta adeguata a tali bisogni – conclude – l’Ufficio della Cittadinanza della Zona Sociale n. 12, darà avvio nel mese di dicembre, ad un intervento, finanziato dal POR FSE 2014/2020 – Piano di contrasto Straordinario Covid-19 – che prevede azioni di sostegno alla ripresa di tutte quelle attività socio-educative e socio-ricreative finalizzate a favorire e potenziare l’inclusione sociale, anche scolastica. Le attività dovranno necessariamente svolgersi in modalità a distanza o, comunque nel rispetto delle regole di distanziamento, igiene e protezione dettate dalla normativa in vigore per il contenimento del contagio, a domicilio o anche in luoghi aperti, singolarmente o in piccoli gruppi di due o tre persone, avvalendosi di operatori adeguatamente formati. 

Tra le misure attivabili rientrano il Servizio di assistenza domiciliare attraverso laboratori per piccoli gruppi rivolto a persone con disabilità ai sensi della L. 104/1992 residenti nei comuni della Zona sociale12 (es. attività ludico-ricreative, attività motoria, uscite nel territorio per realizzare esperienze socializzanti e di condivisione) a sostegno dei nuclei familiari e con una scarsa rete di riferimento, e l’integrazione scolastica rivolta ad alunni con disabilità ai sensi della L. 104/1992 frequentanti le scuole di ogni ordine e grado residenti nei comuni della Zona Sociale".

Sempre venerdì 20 novembre, all'imbrunire, sarà nuovamente verde anche l'Orologio del Palazzo Comunale di Castel Viscardo. Un gesto simbolico per sensibilizzare l'opinione pubblica sul ruolo fondamentale che il diritto all’educazione e all’istruzione gioca nello sviluppo e nella crescita dei bambini e degli adolescenti. Il Comune, di concerto con il Micro-Nido "L'Altalena", la Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio" e l'Istituto Comprensivo "Muzio Cappelletti", si è fatto promotore di una serie di iniziative aderendo alla campagna di sensibilizzazione promossa dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi.

Per onorare l'annuale appuntamento, attraverso le piattaforme digitali a disposizione degli istituti scolastici, l'Amministrazione Comunale ha condiviso con bambini e studenti delle scuole, una lettera aperta allo scopo di mantenere così un filo diretto con "la parte più preziosa della società". "Tra i diritti fondamentali sanciti dalla convenzione – è scritto nella lettera – ci sono quelli alla salute, all'educazione e al gioco. Purtroppo l’emergenza sanitaria in corso li ha messi e li sta ancora mettendo paradossalmente quasi in conflitto. Benessere, e questo vale tanto per i bambini quanto per gli adulti, non significa solo assenza di malattie, ma riguarda anche l’aspetto emotivo, affettivo e relazionale.

Tutto ciò con il Covid è diventato molto difficile: per mesi le scuole, che sono principale luogo di educazione e istruzione, ma anche di socializzazione, sono state chiuse, il distanziamento fisico rende difficile il vedersi tra amici e condividere esperienze e i momenti dedicati al gioco o alla condivisione di esperienze. Per questa ragione Istituzioni, Scuola e Famiglia, devono unire gli sforzi, per trovare nuove strategie, che permettano di garantire questi diritti".

"Ogni anno il nostro Comune – spiega la presidente della Commissione Cultura, Elena Basilicelebra questa Giornata con una serie di iniziative volte a mettere al centro i nostri bambini. Purtroppo quest'anno, a causa del momento storico che stiamo vivendo, non è stato possibile celebrarla come avremmo voluto ma abbiamo cercato lo stesso di condividere questa giornata, la loro giornata, con i bambini e i ragazzi. Riprendendo un passaggio dell'articolo 29 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza crediamo sia fondamentale garantire ai bambini un’educazione che contribuisca alla sua cultura generale e gli consenta, in una situazione di eguaglianza e di possibilità, di sviluppare le sue facoltà, il suo giudizio personale e il suo senso di responsabilità morale e sociale, e di divenire un membro utile alla società".

Su richiesta del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, infine, venerdì 20 novembre si illuminerà anche la Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno. L'iniziativa è promossa dall'Istituto Comprensivo "Dalmazio Birago" in collaborazione con l'Amministrazione Comunale. Nel pieno rispetto delle misure anti Covid, alle 10, in Piazza Garibaldi avrà luogo una cerimonia alla presenza del sindaco, Sandro Pasquali, e del dirigente scolastico, Giuseppe Costanzo, con la partecipazione degli alunni delle classi quinte che presenteranno i loro elaborati realizzati sul tema dei diritti. 

"Celebrare questa data – sostengono gli organizzatori – significa considerare ciò che di buono viene fatto per migliorare la condizione dell’infanzia in tutti gli angoli del pianeta, ma anche per denunciare le situazioni in cui i diritti dei bambini e dei ragazzi vengono ancora ignorati". "L'Amministrazione Comunale – rilancia il primo cittadino – prende parte a questo evento in segno di piena condivisione dei suoi intenti. La nostra attenzione nei confronti del mondo della scuola e dei diritti dei minori è sempre stata prioritaria". Dalle 18 alle 20, il colore sarà il blu. Dalle 20 alle 22 verde, su invito di Anci, "in segno di speranza".

Verde, in Umbria, anche la facciata del Palazzo Comunale di Deruta per "una Giornata che – spiega il sindaco, Michele Toniaccini – che ci ricorda quanto siano importanti i loro diritti, messi a dura prova in questa lunga fase di emergenza sanitaria. Abbiamo una grande responsabilità nei loro confronti, loro che sono ancora prima che il nostro futuro, il nostro presente".

Sono passati 30 anni da quanto l'Onu ha approvato la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Tanti sono stati i passi in avanti a partire dall'accesso alla scuola primaria e ai vaccini, passando per i matrimoni precoci, ma le disuguaglianze sono tante: ce lo ricorda l'Unicef in occasione di questa Giornata mondiale. Già prima della pandemia di Covid-19, nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente un bambino su sette aveva bisogno di assistenza umanitaria.

Secondo quanto riferito da Unicef, attualmente 9 milioni di bambini nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno saltato gli appuntamenti previsti dalle campagne di vaccinazione contro la poliomielite e il morbillo. Mentre nei paesi segnati dal conflitto come Yemen, Siria e Sudan, si prevede un aumento della malnutrizione severa del 5-10% nei prossimi mesi.