Era il 5 maggio del 1980 quando il Comune di Marsciano inaugurava il nuovo Asilo Nido Comunale intitolandolo allo scrittore e pedagogista Gianni Rodari, morto solo poche settimane prima e del quale proprio nel 2020 ricorrono i 100 anni dalla nascita.
Il Nido, come ricordano le educatrici, "aprì così le sue porte ai primi bambini. Ad accoglierli due educatrici, cui se ne affiancarono presto altre due, e due ausiliarie. Le insegnanti fecero una prima formazione a Perugia presso il nido Il Tiglio entrando in contatto con colleghe che già avevano avviato la medesima esperienza. Da allora si è sempre fatta una costante formazione approfondendo temi sull’infanzia e l‘utilizzo della pluralità dei linguaggi sensoriali".
Il Nido "Gianni Rodari" di Marsciano ha accolto finora 1200 bambini. Oggi è affiancato dalla scuola dell’Infanzia per i bambini da 3 a 6 anni. Un vero e proprio polo educativo per l’infanzia che promuove nel territorio occasioni di incontro e confronto tra gli attori coinvolti a diverso titolo nell’educazione dei piccoli cittadini.
“Il percorso intrapreso – spiega l’assessore alle politiche scolastiche Dora Giannoni – e la grande professionalità e passione delle educatrici che in questi anni si sono avvicendate, ha fatto di questa scuola, fin da subito, un centro educativo d’eccellenza del quale tutta la comunità di Marsciano deve andare fiera. Una scuola che ha saputo relazionarsi con i bisogni del territorio, adattarsi a quello che è il sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia e diventarne un punto di riferimento.
Quarant'anni sono un bel traguardo, che purtroppo, a causa della pandemia in corso, ci troviamo a festeggiare a distanza, con contenuti preparati dalle educatrici da condividere online. Del resto proprio le soluzioni didattiche attivate dal nido e dalla scuola d’Infanzia nell’ambito di questa emergenza sono l’ennesima dimostrazione della capacità e della bravura delle nostre insegnanti, che ringrazio per quanto stanno facendo. Ed una festa, dove si possa tornare a stare insieme, scuola, famiglie e bambini, è solo rimandata”.