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8xMille alla Chiesa Cattolica. "Oltre 2,5 milioni di euro spesi bene in Diocesi"

mercoledì 27 novembre 2019
8xMille alla Chiesa Cattolica. "Oltre 2,5 milioni di euro spesi bene in Diocesi"

Sono stati presentati sabato 23 novembre, come annunciato, nel Salone Parrocchiale della Chiesa di Santa Maria della Speranza di Perugia, i bilanci annuali dell'8xMille alla Chiesa Cattolica delle otto diocesi umbre. Ai lavori ha preso parte anche don Luca Conticelli, responsabile del Sovvenire alle necessità della Chiesa per la Diocesi di Orvieto-Todi.

Un trend, quello del 2018, in linea con quanto già in essere nell’anno precedente che conferma il lavoro svolto con serietà e trasparenza. Temi, questi, ribaditi e presentati pubblicamente anche nel corso dei tre incontri organizzati sulla Rupe (nella Chiesa di Sant’Andrea), oltre che a Todi e ad Acquasparta.

Nel 2017 si parlava di 2.531.141,05 euro mentre per il 2018 il totale generale delle voci di spesa si attesta sui 2.569.222,72 euro. L’ammontare di quanto attribuito alla Diocesi di Orvieto-Todi registra una suddivisione così articolata: 18% destinato al culto e alla pastorale, 18% per quanto riguarda la carità, 40% per il sostegno del clero (78, i sacerdoti sostenuti), 17% per i beni culturali e il 7% per l’edilizia di culto.

Il tutto, ripartito in varie voci dove, oltre al sostentamento del clero (per il quale sono comunque in aumento le donazioni liberali), spiccano l’esercizio del culto e della cura della anime e, in ambito caritativo, diverse opere diocesane o con altri enti ecclesiastici. E' in questo contesto che si inserisce la Cooperativa "Laboratorio Verde Crispoldi" fondata sui valori di solidarietà sociale, rispetto delle persone e interesse al territorio che punta al reinserimento di ex detenuti o ex tossicodipendenti e alla valorizzazione di rifugiati e disabili.

Molto importanti anche gli investimenti per quanto riguarda l’edilizia di culto e la conservazione, valorizzazione e restauro dei beni culturali diocesani, grazie anche al costante lavoro e interesse dell’Ufficio diocesano preposto. "Informazione, chiarezza e condivisione - sottolineano dal Sovvenire - che creano opportunità di incontro, accoglienza, accompagnamento, cura e integrazione, con la prospettiva di intensificare gli incontri per formare quanti poi saranno incaricati al servizio di aiutare la Chiesa nelle sue azioni di culto, pastorale in tutte le sue sfaccettature, tra cui anche i beni culturali, e carità".

"Anche nella nostra Umbria - sottolinea monsignor Luciano Paolucci Bedini, delegato CEU per il Sovvenire - il denaro destinato alla vita della Chiesa, e assegnato su indicazione dei cittadini italiani, finisce per sostenere una molteplicità di opere e servizi che provano a non escludere nessuno, dai piccoli alle famiglie, dalle comunità ai singoli, dai sacerdoti ai fratelli o sorelle di altra cultura o religione che bussano alla porta dei nostri territori".

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