sociale

"Nel 2019 sono state 50 le donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Orvieto"

lunedì 25 novembre 2019
"Nel 2019 sono state 50 le donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Orvieto"

Più fondi per i Centri antiviolenza ma anche un maggiore investimento sulla prevenzione attraverso la collaborazione tra istituzioni e associazionismo. E’ quello che chiede l’Assessorato alle Pari opportunità e alle Politiche di genere del Comune di Orvieto in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.
 
“Le risorse economiche per i centri antiviolenza – dice l’Assessore, Angela Maria Sartini - non sono sufficienti per far fronte a tutte le esigenze e rispondere adeguatamente alle richieste. E’ necessario che vengano stanziati maggiori fondi a livello nazionale, che poi attraverso il dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio vengono ripartiti alle Regioni per finanziare le strutture, e che vengano snellite le procedure burocratiche”. 
 
“Allo stesso  modo – prosegue Sartini - è importante investire sulla prevenzione attraverso una maggiore collaborazione tra i vari attori interistituzionali e il mondo dell’associazionismo. Contrastare la violenza contro le donne dovrebbe essere un obiettivo condiviso. Per mettere in campo iniziative efficaci e ridurre in prospettiva gli aspetti emergenziali, occorre infatti un’azione strutturata e un piano organico di interventi che includano attività di informazione, sensibilizzazione, educazione e prevenzione, a partire dalle scuole in modo continuativo durante tutto l’anno, di cura e di recupero anche dei maltrattanti attraverso l’istituzione di un centro di ascolto Uomini Fuori dalla Violenza, (UFV) anche a Orvieto”.
 
A tale scopo l’Amministrazione Comunale di Orvieto, dopo essersi attivata per sbloccare la seconda tranche di finanziamenti 2018 per il Centro Antiviolenza di Orvieto, il 18 ottobre scorso ha sottoscritto un Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza contro le donne.
 
Ad Orvieto è attivo uno dei due Centri antiviolenza (CAV) della provincia di Terni gestito dall’associazione di promozione sociale “L’Albero di Antonia”. “Secondo i dati che ci sono stati forniti dalle operatrici – spiega l’Assessore –  nel 2019 sono state 50 le donne che si sono rivolte al Centro delle quali 35 sono nuovi ingressi mentre 15 stanno proseguendo un percorso avviato negli anni scorsi. Un elemento significativo che emerge è che molte delle telefonate per chiedere aiuto arrivano dai familiari delle donne vittime di violenza, in particolare fratelli e sorelle.

Questo conferma un dato evidenziato dalle statistiche a livello internazionale secondo cui soltanto il 14% delle donne vittime di violenza denunciano gli abusi subiti. Per questo l’invito alle donne è di denunciare le violenze alle forze dell’ordine e chiedere aiuto ai Servizi sociali del Comune e ai Centri antiviolenza presenti sul territorio. Le modalità per entrare in contatto con le strutture sono varie: almeno il 95,3% dei centri mette a disposizione il numero telefonico 1522, che accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, il 97,6% dei centri garantisce una reperibilità h24”. 
 
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne la facciata del Palazzo Comunale verrà illuminata di arancione, colore scelto nel Mondo come simbolo della rinascita delle donne in difficoltà, aderendo alla campagna internazionale “Orange the World”. 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto


Questa notizia è correlata a:

Conferenza Fidapa Bpw Italy "Ridammi il rosa, non tingermi di rosso"