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Dopo "Orvieto città degli sposi", presentato "Destination Wedding: l'Umbria ci mette il cuore"

venerdì 31 marzo 2017
Dopo "Orvieto città degli sposi", presentato "Destination Wedding: l'Umbria ci mette il cuore"

Si è tenuta giovedì 30 marzo nella Sala Fiume di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria, la presentazione di "Destination Wedding: l'Umbria ci mette il cuore". Per la Regione Umbria sono intervenuti il Dr. Stefano Fodra del Servizio Turismo e promozione integrata, la D.ssa Chiara Dall’Aglio per Sviluppumbria, il Vice Presidente Dr. Gianni De Mattia de La Strada dei Vini Etrusco Romana, la D.ssa Danka Caccavello dell’ufficio Promozione Turistica dell’Orvietano per il Comune di Orvieto.

Tanti le figure in sala in rappresentanza dei brand illustri che partecipano all’Educatonal Tour, da Stefano Cairo per Mencarelli Group a Rossana Boscolo per la Boscolo Etoile Academy e il Castello di Torre Alfina, dall’Ufficio Marketing della Nestlè – Casa del cioccolato Perugina a quello dei Vini Goretti, a Sartoria Semolini, Team Gogen Academy e Marina’s Style. Un educational tour per far conoscere l’eccellenze dell’Umbria agli stranieri che scelgono questa Regione e l’Italia per il loro matrimonio.

"Ci sono affari e affari - è stato ribadito - ma gli “affari di cuore” sembrano essere quelli che spesso occupano gran parte dei nostri pensieri. Figuriamoci quando riguardano il giorno più importante per una coppia: quello del matrimonio. Che rappresenta, non solo il coronamento di un sogno d’amore, ma un progetto di vita insieme. Due “io” che diventano un “noi”. Intorno a questo progetto ruotano molte realtà tra cui quella di un vero e proprio business, dove l’Italia si conferma il Paese più amato dagli stranieri per scegliere luoghi e know how per coronare un sogno d’amore con un plus valore. E anche se i dati statistici ci dicono che l’istituzione matrimonio è in calo, il trend negli ultimi due anni sembra leggermente invertire la rotta con una lieve ma costante crescita. E che si scelga il rito in chiesa o quello civile, gli sposi non rinunciano certo a festeggiare il fatidico giorno del Sì in modo indimenticabile. Il giro di affari dei matrimoni in Italia, secondo le stime effettuate dalle società di settore si aggira, tra abiti per gli sposi, per gli invitati, servizi fotografici, addobbi floreali, bomboniere, banchetto e viaggio di nozze, intorno ai 7 miliardi di euro l’anno.

Una cifra alquanto consistente, un business per il nostro Paese su cui puntare. A questo va aggiunto che molto spesso gli sposi decidono di prolungare il soggiorno in Italia per la luna di miele: per esempio tra gli americani e gli australiani, che scelgono l’Italia per sposarsi, il numero degli invitati varia da un minimo di 30 - 40 persone a un massimo di 70-90 invece per gli europei. Un affare che non può lasciare indifferente neanche le strutture ricettive: a partire dagli hotel di charme che sono scelti da quasi il 30% delle coppie, mentre il restante 70% preferiscono ville, castelli, palazzi storici e agriturismi. E di solito i festeggiamenti avvengono durante il fine settimana, dove il giorno precedente al matrimonio si svolgono le prove generali della celebrazione, a cui fa seguito una cena. Poi ci sono le nozze vere e proprie e il tutto si conclude il giorno successivo con il brunch.

Un Italia che non ti aspetti. Sì, perché a sposarsi da noi non vengono solo le celebrities, ma anche molte persone comuni (inglesi, russi e americani in primis) che scelgono il belpaese come scenario privilegiato del loro matrimonio. Perché il nostro è un paese pieno di meraviglie: panorami spettacolari e romantici, buon cibo e non ultima una grande tradizione di ospitalità. E se noi forse non ci facciamo più caso, gli stranieri invece lo riconoscono e lo apprezzano.

Da questo contesto è partito il 22 ottobre scorso il progetto - format “Destination Wedding – Orvieto città degli sposi”. Da un’idea di Maria Rosa Borsetti, wedding planner e del suo staff di professionisti del settore, è nata questa prima manifestazione che ha avuto il successo di capire il valore di un’industria che, per essere realmente produttiva deve avere la forza del network, mettendo insieme il meglio del settore per promuovere le eccellenze del territorio che la regione Umbria offre: dai luoghi incantevoli, all’enogastronomia, dall’ospitalità alle bellezze storiche che in essa si annidano.

Così in questo secondo appuntamento, proprio per incentivare i numeri in continua crescita dei cittadini stranieri che scelgono l’Umbria per celebrare il loro matrimonio, la wedding planner Maria Rosa Borsetti e il suo staff, composto da professionisti del wedding tourism e dell’events management, in collaborazione con Italy Lux Group, società d’intermediazione internazionale e ambasciatrice in Russia per il turismo in Italia, hanno pensato di far vivere l’esperienza “Umbria” attraverso un educational tour.

L’Obiettivo principale dell’iniziativa è di condurre i buyers russi, operatori specializzati in wedding, in turismo enogastronomico e culturale alla scoperta di quanto di meglio l’Umbria può offrire: location ideali per matrimoni ed eventi, terra dove la professionalità e la funzionalità dei servizi si fondono con i suoi paesaggi suggestivi ed i centri d’arte. L’Umbria, patria del vivere slow, che non significa però non essere a passo con i tempi, ma attribuire il valore della lentezza alla qualità della vita.

Un tour che vede coinvolti non solo i grandi brand, ma anche le realtà minori che operano nel settore: un modo di lavorare teso a valorizzare tutto il territorio umbro e le aziende che vi risiedono. Un modo per cercare di dare una maggiore spinta all’occupazione e di rilanciare una regione che è stata messa in ginocchio dal sisma, per incrementare sia il turismo, che in questo momento sembra aver subito uno stop, sia il weddng tourism. E per veicolare ed esaltare il made in Italy. Perchè noi in Umbria “Ci mettiamo il cuore”. Sempre e ovunque!".

 

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