Venti giorni passano presto e studentesse e studenti americani non hanno fatto in tempo ad arrivare ad Orvieto che già stanno lasciando il Centro studi di Piazza del Popolo e i locali presi in affitto, pronti a far ritorno alle loro case americane. Il periodo trascorso è stato denso di impegni di studio e di escursioni. La cultura e la lingua italiana, l'arte, l'osservazione dell'ambiente, i temi da sviluppare non hanno lasciato troppi spazi per divagare.
Arrivati quasi in silenzio, si sono poi fatti conoscere ed apprezzare dalla gente, in particolare dagli ambulanti di Piazza del Popolo da cui hanno avuto informazioni e notizie sulla campagna, la vita delle api, il rispetto dell'ambiente. E le cose che maggiormente hanno colpito la loro sensibilità sono state la disponibilità, l'attenzione che noi abbiamo per la natura, il fatto che la nostra campagna sia così accogliente.
"È bella la campagna, è così accogliente, disponibile, è possibile entrare, osservare, fotografare. In America non è così". Tanto apprezzamento ho avuto modo di rilevarlo dall'interessante lettura dei loro diari, esposti nella festa finale organizzata per il commiato: "Ho imparato della gente di Orvieto è quanto gli piace l'ambiente... che è qualcosa di così speciale perché in una vita come la nostra, è un 'argomento conflittuale' in gli Stati Uniti".