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Il messaggio agli studenti della vicepresidente e assessore all'istruzione della Regione Umbria Carla Casciari

venerdì 9 settembre 2011
Il messaggio agli studenti della vicepresidente e assessore all'istruzione della Regione Umbria Carla Casciari

In occasione della riapertura delle scuole per il nuovo anno scolastico, la Vicepresidente ed assessore regionale all'istruzione e diritto allo studio della Regione Umbria, Carla Casciari ha inviato un messaggio a tutti gli studenti che si accingono ad iniziare il nuovo impegno di studi.

"Ci siamo, ragazzi, è ora di tornare a scuola, scrive la Casciari. Lunedì prossimo circa 155.205 studenti, compresi i più piccoli della scuola materna, e circa 9.567 insegnanti saranno pronti a riempire le oltre 7.274 classi delle scuole umbre. Suonerà la campanella, le lezioni frontali, le interrogazioni ed i pomeriggi a studiare.

Questa è la routine di sempre, alla quale siete ormai abituati. Ma quest'anno vi vedrà partecipi anche di insegnamenti che vanno oltre le mura fisiche della scuola. In tutta Europa e non solo sta soffiando un vento di "indignazione" sollevato da giovani poco più grandi di voi che da Madrid ad Atene, da Londra a Gerusalemme scendono in piazza per manifestare la loro estraneità e malcontento di fronte ad un sistema sociale che sempre meno li rappresenta e sempre meno li garantisce. Questi giovani, continua il messaggio della vicepresidente, manifestano per la tutela dei servizi minimi alla persona, per il diritto all'istruzione, per un lavoro che sappia garantire una loro autonomia.

Dopo il movimento studentesco degli anni 70, che i vostri genitori ricorderanno, la vostra generazione è figlia di un periodo storico di disimpegno, di un disinteresse per la Res Pubblica che rischia di far perdere l'orgoglio di sentirsi cittadino italiano". "Il mio auspicio, afferma la Casciari, è che di fronte al vento di protesta che spira in tutta Europa e che difficilmente risparmierà il nostro Paese, sappiate mantenere la vostra identità, nutrendola di interrogativi e domande, comprese quelle più scomode. Si può mantenere la propria identità anche dentro un corteo, aderendo a un'idea senza lasciarsi trascinare passivamente dalla corrente. E ricordandosi che l'impegno si manifesta in piazza ma nasce anche dentro ciascuno di noi, magari in classe, semplicemente sostenendo un compagno in difficoltà.

Costerà un pò di fatica ma l'impegno senza fatica suona un po' come una moneta falsa e non sarà capace di ripagarvi in termini di crescita interiore. Non demandate dunque ad altri le vostre scelte, siate protagonisti della vostra quotidianità". "Il mio compito nelle istituzioni regionali, sostiene la vicepresidente, è quello di attutire il più possibile i durissimi colpi che le scelte politiche, la crisi economica, di valori, di identità fanno ricadere sulla scuola pubblica. Cerco di fare quello che è possibile, applicando a me stessa l'invito all'impegno che vi ho appena rivolto. C'è una cosa, però, che voglio sottolinearvi con forza: non perdete mai la passione del sapere e del capire anche quando siete sommersi, come spesso accade, in un mare di musica, video e messaggi. Non c'è concerto o proiezione che vi inchiodi a una sedia come una bella lezione, un insegnamento che spalanchi nuovi pensieri e nuove consapevolezze. Vi auguro momenti così anche per questo difficile anno scolastico, conclude Casciari. Insieme ad un'allegria che non deve mai venire meno. Alla faccia della crisi...".


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