Cambia le sue funzioni, a partire dal primo marzo, il Distaccamento dell'Aeronautica Militare di Orvieto, Caserma “Nino Bixio”. Compreso tra gli enti di cui, per decreto legislativo, è prevista la soppressione, cessa di essere attivo in quanto tale ma, per una lunga azione portata avanti da CGIL, CISL, UIL, RSU PERSOMIL e DAM Orvieto, diventa un ente interforze dipendente dal Ministero della Difesa: il Comando del Raggruppamento-Distaccamento logistico di Orvieto. Il nuovo ente è in pratica un supporto logistico della 18^ Divisione V Reparto relativamente alla manutenzione delle strutture, all'amministrazione contabile, alla sicurezza, all'assistenza sanitaria. Rimane invece invariato l'altro distaccamento del Ministero della Difesa alla “Nino Bixio”, il PERSOMIL, che si occupa della custodia e dell'aggiornamento dei documenti matricolari dei militari di truppa volontari in ferma breve e in servizio permanente, e di coloro che costituiscono la Riseva dell'Aeronautica Militare. Nel PERSOMIL lavorano 45 civili e 20 militari; i 25 civili e i 10 militari del DAM confluiranno invece nel nuovo ente per cui, in prospettiva, è previsto un incremento del personale.
Termina così un'azione di vero e proprio “salvataggio” partita dal 2005, anno del decreto di soppressione, che si è conclusa felicemente il 15 ottobre 2007 con la firma del decreto ministeriale che istituisce il nuovo ente. Ora, dopo i necessari passaggi burocratici e tre anni circa di precarietà, la “Nino Bixio” riprende a pieno ritmo la sua attività, con richieste di potenziamento da parte delle organizzazioni sindacali. “La nostra struttura rappresenta una forza lavoro tra le più numerose del comprensorio orvietano, – affermano le OO.SS. - abbiamo chiesto alla dirigenza una serie di investimenti sulla struttura esistente per ammodernarla e renderla più funzionale alle esigenza di chi vi lavora e degli utenti. Data la posizione geografica della città di Orvieto abbiamo chiesto e continueremo a chiedere di potenziare la struttura con ulteriori competenze lavorative che diano ulteriore prestigio all'immagine della nostra realtà lavorativa e alla città. Pensiamo che il nostro impegno e la costante attenzione al problema abbiano un riscontro positivo sulla popolazione della città di Orvieto e sull'economia del territorio. Vogliamo infine ringraziare il Sindaco di Orvieto e la Giunta Comunale per l'azione decisiva svolta verso i vari vertici”.