sociale

Enrico Boselli, Segreteria della Rosa nel Pugno

lunedì 20 febbraio 2006
Sono profondamente commosso per la scomparsa di Luca Coscioni, che mi colpisce personalmente, umanamente e politicamente. Luca Coscioni è stato e rimarrà il simbolo di una coraggiosa battaglia per la vita, accompagnata da un forte impegno politico per la libertà della ricerca dalla quale possono nascere nuove speranze per vincere malattie gravissime, oggi incurabili. Luca Coscioni ha sostenuto con coraggio, intelligenza e passione l'azione riformatrice dell'Associazione che porta il suo nome, dei radicali italiani e della Rosa nel Pugno, convinto fino in fondo che libertà significhi anche libertà di ricerca in nome del bene dell'uomo, della giustizia e del progresso, in un tutt'uno che non può essere separato per nessuna ragione politica o religiosa. L'Associazione continuerà con Marco Cappato a portare avanti questa battaglia che è essenziale per la modernizzazione del Paese e come Rosa nel Pugno gli saremo a fianco per raggiungere gli obiettivi per cui si è battuto Luca Coscioni. Voglio esprimere, anche a nome di tutti i socialisti, la partecipazione al grande dolore dei familiari, dell'amico Marco Cappato e di tutti i membri dell'Associazione».

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