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Slow Food Umbria e Camera di Commercio a "Cheese 2025" per raccontare la biodiversità casearia

giovedì 18 settembre 2025

Da venerdì 19 a domenica 21 settembre Bra accoglierà "Cheese 2025 – C’è un mondo intorno", il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo. E tra gli stand che animeranno la città piemontese, il cuore verde d’Italia porterà una voce forte e autentica grazie a Slow Food Umbria e alla Camera di Commercio dell’Umbria, che con rinnovata convinzione continua a rafforzare la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio.

A rappresentare la regione, insieme ad Onaf Perugia, saranno i produttori umbri: “Le Terre” di Quarantotti (Norcia), “Latteria Febbi” (Norcia), Azienda Agricola “Danilo Basili” (Orvieto), Anna Runci – “L’Arte del Pastore” (Cascia) e l’Azienda Agricola “La Mongolfiera” per la Comunità Slow Food dell’Ape Lincea di Acquasparta. Una squadra variegata, specchio di un territorio che, dal crinale appenninico alla valle del Chiani, sa offrire formaggi dal carattere unico.

Il pecorino umbro, autentico protagonista, svela accenti diversi a seconda dei pascoli e delle mani che lo lavorano: quelli delle terre alte, resilienti e selvagge, e quelli delle colline del Chiani, dove la tenacia dei pastori ha reso stabili prati e greggi. Storie che si intrecciano con quella della ricotta salata della Valnerina, Presìdio Slow Food dal 2019, frutto della transumanza che lega da secoli l’Umbria a Lazio, Marche e Abruzzo. 

Durante le quattro giornate, lo stand in Piazza Carlo Alberto sarà il cuore pulsante di degustazioni, racconti e incontri. I formaggi saranno abbinati al miele della Comunità Slow Food dell’Ape Lincea di Acquasparta, testimonianza preziosa della biodiversità regionale, e ai vini umbri di Slow Wine, per un’esperienza sensoriale completa.

La Camera di Commercio dell’Umbria, presente con il segretario generale Federico Sisti, sottolinea come il formaggio sia non solo prodotto identitario, ma anche leva per il futuro: “Pecorino, caciotta, formaggi freschi e ricotte raccontano il territorio e la sua storia. Sorprende l’entusiasmo dei giovani che scelgono di cimentarsi in un mestiere antico con strumenti nuovi, così come l’orgoglio di intere famiglie che tramandano da generazioni l’arte della cagliatura".

"Cheese 2025 – aggiunge Alessandra Cannistrà, presidente di Slow Food Umbria – conferma la sua natura di luogo di incontro e testimonianza per le comunità umbre che lavorano sul cibo e con il cibo: dalle Condotte locali all’Alleanza dei Cuochi, dagli Orti a Scuola ai Mercati della Terra, fino ai Presìdi che custodiscono biodiversità e tradizioni. Non slogan, ma progetti vivi, capaci di preservare paesaggi e comunità, trasmettendo al futuro il valore di un cibo buono, pulito e giusto”.

La partecipazione a Cheese non è un episodio isolato, ma parte di un percorso lungo e coerente che vede la Camera impegnata dal 2012 nella promozione dei formaggi umbri, con pubblicazioni, eventi, degustazioni e “L’Umbria dei Formaggi”. Proprio nelle prossime settimane sarà lanciata la IV edizione della rassegna ideata nel 2022 e organizzata dalla Camera di Commercio dell’Umbria, attraverso Promocamera, insieme alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria – Agricoltori Italiani dell’Umbria, con il supporto tecnico di ONAF.

Un’iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare i pecorini e caprini regionali, rafforzarne la conoscenza nei mercati e stimolare i produttori verso una qualità sempre più alta. Bra sarà anche l’occasione per presentare la prossima edizione di “Fior di Cacio” a Vallo di Nera, manifestazione ultratrentennale che tornerà il secondo fine settimana di giugno per far scoprire e degustare l’intera produzione casearia umbra.

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