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Il futuro dei Distretti del Cibo e le opportunità dei nuovi CSR - Programmazione 2023/2027

giovedì 22 maggio 2025

Si svolgerà venerdì 23 maggio alle 17, a Fabro, alla Tenuta Poggiovalle un incontro informativo e di confronto sul presente e sul futuro dei Distretti del Cibo nelle politiche agricole, agroalimentari e ambientali a supporto dello sviluppo economico e sostenibile dal tema: "I Distretti del Cibo. L'esperienza regionale e nazionale in un modello di cooperazione territoriale" organizzato dal Gal Trasimeno-Orvietano che ha dato vita ai primi due Distretti in Umbria, il Trasimeno-Corcianese e quello Area Sud-Ovest Orvietano, quest’ultimo interregionale.

A seguire in Umbria sono nati altri sette Distretti. Nel Registro Nazionale del MIPAFF ad oggi la regione ne conta ben nove, tutti promossi dai Gal Umbri tranne il Distretto del Vino promosso dalla Cooperativa Umbria Top Wine. L’incontro ha uno scopo informativo rispetto a quello che è successo fino ad oggi a livello regionale ma anche a livello nazionale ed in particolare sull’esito del bando del Mipaff, ma è anche e soprattutto l’occasione per parlare del futuro dei distretti, del rapporto con le Regioni e del sostegno e del ruolo che potrebbe avere nel periodo di programmazione 2023/2027 e quindi nel nuovo CSR. 

Dopo il saluto delle autorità, interverranno i due presidenti dei Distretti, Gionni Moscetti e Romeo Pippi, l’Università degli Studi di Perugia che ha aderito ad un solo Distretto, il Trasimeno-Corcianese e che può curare l’aspetto della ricerca con progetti innovativi, con il rettore Maurizio Oliviero, il professor Gaetano Martino della Facoltà di Agraria e il professor Daniele Parbuono, la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, il dottor Angelo Barone e il dottor Luca Fabbri, direttore del Distretto Valdichiana, un esempio di distretto virtuale a livello nazionale, con il coordinamento di Francesca Caproni, direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano.

Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale alle Politiche Agricole Simona Meloni che illustrerà idee e programmi dell’Umbria dei Distretti del Cibo che si identificano come sistemi produttivi locali con forte identità storica e territoriale e rappresentano una forma di organizzazione che favorisce la produzione, la trasformazione, la distribuzione e la promo-commercializzazione dei prodotti alimentari, in coerenza con le tradizioni e l’identità del luogo.

L’obiettivo principale è quello di valorizzare produzioni agricole e agroalimentari e allo stesso tempo del paesaggio rurale. Altrettanto importante è la collaborazione delle imprese del mondo agricolo che possono fare progetti di rete o ottimizzare servizi, in particolare quelli della promozione e della commercializzazione dei prodotti agro-alimentari, ma anche lavorare nei progetti di filiera nell’ottica di vedere il vicino non più come un concorrente, ma come un partner che crea valore aggiunto sia all’economia della propria azienda che alla crescita generale.

Durante l’incontro saranno discussi diversi temi, tra cui la necessità di integrare politiche agricole, alimentari e ambientali per garantire sostenibilità, presentiamo anche esperienze di successo di distretti del cibo in altre regioni, per trarne ispirazione e stimolare la collaborazione tra i diversi attori. Affronteremo anche il tema del sostegno pubblico ai distretti del cibo che, deve sempre garantire supporto e non assistenzialismo, ma può e deve essere una opportunità in più per crescere velocemente.

Saranno inoltre affrontati i temi del cibo come valore e come rete, le politiche di aggregazione e promozione dei territori, dell'organizzazione dei mercati, della lotta allo spreco alimentare, della valorizzazione dei paesaggi, dell'enogastronomia e dei percorsi turistici a cui i distretti, ma prima di loro i Gal, hanno contribuito a sviluppare in termini di progettualità.

La presenza dell’Università, inoltre, è fondamentale per capire come la ricerca può contribuire a qualificare i processi di innovazione dalla produzione alla trasformazione del prodotto e come, anche in presenza dei cambiamenti climatici, questo tipo di supporto è fondamentale anche nel settore agricolo e agroalimentare. 

 

GAL TRASIMENO-ORVIETANO

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