Barbara Nappini, presidente di Slow Food, a "La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilità"

Si terrà sabato 23 settembre il convegno "La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilità" inserito nel contesto della terza edizione di "Orvieto Città del Gusto, dell'Arte, del Lavoro e dell'Innovazione", manifestazione realizzata da Fondazione Cotarella, Consorzio Orvieto Way of Life e Coldiretti Umbria, con il patrocinio del Comune, della Camera di Commercio dell'Umbria e di Rai Umbria e il supporto del Gal Trasimeno-Orvietano, in programma alle 10.30 all'Auditorium "Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
Come da programma, l'incontro, moderato dal direttore di Fondazione Cotarella, Ruggero Parrotto, prevede molti autorevoli relatori, medici, specialisti dell’alimentazione e dei disturbi psichici ad essa legati. Su un versante diverso, ma altrettanto rilevante specie per il Paese che esprime una straordinaria ricchezza di tradizioni produttive e gastronomiche, ci sarà il punto di vista di un grande movimento internazionale che, dal 1986, è impegnato a promuovere il diritto a un cibo buono, pulito e giusto per tutti e a un concetto di salute allargato all'ambiente, per il quale la salute attraverso il cibo significa anche un’agricoltura sana e libera da pesticidi e ogm e in modello produttivo nuovo.
Ad illustrarlo sarà Barbara Nappini, presidente del Consiglio Direttivo di Slow Food Italia in carica dal 2021, per la prima volta a Orvieto. La città ha un legame particolare con Slow Food: costituita nel 1992 la Condotta, nel 1997 fu chiamata da Carlo Petrini, fondatore dell’Associazione, a ospitare il II Congresso mondiale di Slow Food e nel 1998 creò la manifestazione “A spasso con gusto” che lanciò per la prima volta il connubio tra cibo di qualità e luoghi della cultura.
Al termine dell’incontro, intorno alle 13.30, i partecipanti al convegno potranno gustare la Colazione con la Lumachella, degustazione curata dalla Condotta Slow Food con i produttori di TraMercato. La tradizione della Lumachella di Orvieto è infatti al centro di un progetto di comunità che si impegna a candidarla per il riconoscimento come Presidio Slow Food.
Nel pomeriggio, alle 15, sempre a Palazzo Coelli, alla presenza della presidente nazionale di Slow Food, Barbara Nappini, sarà presentato il protocollo d'intesa per il progetto “Orto in Condotta” nel territorio orvietano, che unisce i tredici Comuni dell'area (oltre a Orvieto, anche Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto, Parrano, Porano e San Venanzo), i quattro Istituti Comprensivi (I.O. Laporta - Fabro, I.C. Muzio Cappelletti - Allerona, IC Orvieto-Baschi, IC Orvieto Montecchio) e i Nidi d’infanzia della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” con Slow Food Italia Aps e la Condotta Slow Food Orvieto.
Un'esperienza, quella dell’Orto in Condotta, che a Orvieto, grazie all’impegno costante di insegnanti appositamente formate, ha una lunga tradizione che ora si vuole condividere con tutto il territorio per creare una rete di buone pratiche, di progetti e di risorse. Lavorare insieme per realizzare e diffondere gli orti scolastici come percorso fondamentale per avvicinare giovani e comunità alla cultura del cibo consapevole e responsabile, alla biodiversità e alla difesa degli ecosistemi. Un grande progetto di collaborazione per la comunità dell'Orvietano che vede anche il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
Per ulteriori informazioni:
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