Anche Orvieto alla seconda edizione di "Slow Wine Fair" per fare la rivoluzione del mondo del vino con Slow Food

"Slow Wine Fair", da domenica 26 a martedì 28 febbraio, è l'evento internazionale alla sua seconda edizione dedicato al vino buono, pulito e giusto, che nasce dall'organizzazione di BolognaFiere e Sana e la direzione di Slow Food. Nell’ambito di questa festa dedicata al vino si svolge l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition, la rete internazionale, inclusiva e collaborativa nata dall’esperienza di Terra Madre, che unisce i protagonisti del mondo del vino: vignaioli, appassionati e professionisti della filiera.
Saranno tre giorni di confronto e dibattito sul futuro del vino e della viticoltura, ma anche di ‘esercizio del gusto’, animati da centinaia di produttori provenienti da tutte le regioni d’Italia e da tutto il mondo. "Oggi al centro - ricorda Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia - c’è il tema della sostenibilità che unisce produttori e amanti del vino. È l’impegno nella sostenibilità che per il futuro potrà fare la differenza per il vino italiano che, comunque, vive oggi un momento di successo ed espansione.
Bisogna tenere presente che la vera novità è che il consumatore contemporaneo è più attento, interessato alla sostenibilità globale e alla salute. Per questo un incontro internazionale come la SW Fair ha il compito oltre che di rilanciare la cultura del buon vino e la sostenibilità delle produzioni agroalimentari, anche di sollecitare la politica a fare scelte attente e responsabili. Non si devono perseguire singole e immediate soluzioni ad hoc ma va affrontata la complessità della sostenibilità integrata di tutte le filiere.
È questa la risposta alle riserve dell’Europa sull’impatto vino-salute. Slow Food non crede infatti nella crisi culturale del vino, anzi vede nuovo fermento. E crede che proprio i produttori responsabili possano rappresentare i migliori custodi del territorio a difesa dei valori del paesaggio che vivono e fanno vivere. Per questo servono interventi politici a sostegno di tutte le produzioni agroalimentari sostenibili".
Anche Orvieto è presente a Slow Wine Fair con diverse realtà tra le quali la Cantina Terrazze di Spazzavento i cui titolari, i fratelli Alessandro e Paolo Picciolini, sono parte della Condotta Slow Food e collaborano attivamente con l’esperienza di TraMercato, mercato sociale di prossimità. Una storia di impegno per riscattare con fatica e sacrificio un paesaggio antico, le «terrazze» appunto nell’area di Monterubiaglio, non lontano da Orvieto, che affonda le proprie radici sull’attività agricola di famiglia, di padre in figlio, viticoltori da generazioni.
Una storia che Franco Picciolini ha scolpito sulle pareti di tufo della piccola cantina scavata nel centro storico del paese, dove le uve delle Terrazze di Spazzavento diventano vino. Questo è quello che i prodotti agroalimentari di filiera e di qualità possono offrire a chi vuole conoscere: esperienza e racconto di vita vissuta in sintonia con il tempo della natura. Il vino buono pulito e giusto è tutto questo: guardare attraverso la bottiglia e vedere in faccia il produttore, conoscere la sua storia e ‘sentire’ il suo territorio.

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