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Due ricette all'asta per beneficenza. Showcooking alla presentazione di "Gourmet x Tutti"

venerdì 3 luglio 2020
di Davide Pompei
Due ricette all'asta per beneficenza. Showcooking alla presentazione di "Gourmet x Tutti"

La prima volta che ha messo piede nelle cucine di un noto ristorante di Orvieto, la sua città, aveva 15 anni. Oggi ne ha 23 – compiuti settimana scorsa – e ha fugato ogni dubbio sul fatto che è quella la strada, lunga ma piena di soddisfazioni, che intende percorrere. Diplomatosi all'Istituto Alberghiero di Orvieto, Leonardo Perisse ha iniziato a lavorare nei migliori ristoranti del territorio per poi spostarsi nel Nord Italia dove la rete dell'accoglienza è una macchina rodata.

Nel 2017 si è professionalizzato conseguendo il Master in Alta Cucina e, nello stesso anno, è entrato nello staff dello Chef Heinz Beck, ai fornelli della prestigiosa cucina del Ristorante "La Pergola", dove per vedere brillare le 3 Stelle Michelin occorre salire fino al nono piano dell'Hotel Hilton Rome Cavalieri. A settembre 2018 ha avviato il suo progetto di personal chef e consultant chef, facendo consulenza di start-up a quattro ristoranti.

Allo stesso tempo, con il suo team, lavora come chef privato in ville di lusso, portando un’ottima cucina del territorio rivisitata con lo scopo dichiarato di “creare l’esperienza del ristorante di alto livello, dentro una location più intima, dove l’attenzione al cliente diventa la priorità”. Ambizioso ma al tempo stesso umile, da un paio di settimane per Intermedia Edizioni ha pubblicato "Gourmet x Tutti. Manuale di Alta Cucina Homemade".

Scegliendo, d'intesa con l'Associazione "Diamoci una mano", di devolvere all'Ospedale di Orvieto i diritti d'autore per sostenerne l'attività. Una copia è già stata consegnata al dottor Pietro Manzi, responsabile della Direzione Medico Ospedaliera del “Santa Maria della Stella”. E anche la presentazione ufficiale – in programma per giovedì 9 luglio alle 18.30 nell'elegante Sala delle Colazioni dell'Hotel Aquila Bianca di Orvieto – avverrà all'insegna della filantropia.

Nel corso dell'incontro, infatti, lo chef preparerà due ricette del suo libro – con prefazione di Guido Barlozzetti e Valerio Braschi – che saranno messe all'asta per raccogliere fondi per l'Ospedale. Le persone che si aggiudicheranno l'asta potranno consumare tranquillamente il piatto all'interno del ristorante dell'albergo in un tavolo apparecchiato per l'occasione con una mise en place allestita da "Depot Studio" di Silvia Melone e Maddalena Scutigliani. Aperitivo offerto dalla Cantina Argillae.

Corredato da un'ampia e appetitosa galleria di immagini dei piatti, il libro si rivolge agli amanti della buona cucina e costituisce un vademecum snello e prezioso per chi intende perfezionare e accrescere le proprie abilità culinarie, seguendo indicazioni e consigli di un giovane, ma già affermato professionista del settore. Conoscenza approfondita delle materie prime e giusti abbinamenti, quanto basta a stupire gli altri e, ancor prima, se stessi.

Senza dimenticare i altri segreti di un lavoro artigianale che, con pazienza e perizia, può arrivare a raggiungere vette di vera maestria anche da parte di semplici appassionati. Parte tutto da teoria e pratica con il supporto di un testo che punta ad essere non solo un ricettario, ma "un vero percorso di iniziazione ai segreti dell'alta cucina che ogni appassionato può intraprendere in casa propria".

"C’era una volta – recita la prefazione – la cucina, quella alta, talmente alta che i più non riuscivano proprio a vederla, come i commensali del Convivio di cui parla Dante a cui toccano al massimo le briciole. Di contro, c’era la cucina di tutti i giorni, quella rigorosamente al femminile ereditata per generazioni di mamme, nonne e bisnonne.

Poi, è successo che lo chef sia diventato uno degli eroi dei nostri tempi in cerca di figure che rappresentino un felice connubio tra competenza e successo, equazione che detta così può anche essere convincente, salvo verifica perché la coincidenza fra le due cose non è affatto automatica".