politica

Civitas: "Sul no alla Rems nell'ex Caserma Piave basta riavvolgere il nastro"

mercoledì 29 ottobre 2025

Sulla Rems all'ex Caserma Piave se ne parlò già nel 2022 e il sindaco Roberta Tardani stoppò con fermezza e determinazione qualsiasi tipo di progetto. Oggi, a distanza di tre anni, una parte importante della sinistra orvietana ripropone l’ipotesi di mettere nell'ex Caserma Piave una struttura per persone con disturbi psichiatrici che si sono macchiate di reati efferati, detta comunemente Rems. 

Sulla contrarietà alla Rems riportiamo – perché condividiamo in toto – alcuni importanti passaggi di un comunicato stampa pubblicato nel dicembre 2022 a firma di alcune meritorie associazioni cittadine (Comitato Cittadino "Amici di Orvieto", Associazione "PrometeOrvieto", Associazione Civica "Italia Nostra", Associazione Civica "Orvieto Città Aperta").

Tali associazioni scrivevano: "L'Usl Umbria 2, in linea con la sanità umbra in generale, è purtroppo al collasso con conseguenti impatti sulla maggior parte dei servizi sanitari essenziali per i cittadini che sono costretti a rivolgersi alle strutture private”... sulla Rems le associazioni scrivevano: "Il bisogno di cura di qualsiasi malato è un diritto sacrosanto costituzionalmente garantito per tutti: la struttura in questione (Rems) ospiterà, come da normativa prevista, persone con disturbi psichiatrici che si sono resi responsabili di efferati delitti (dal serial killer al pedofilo) dichiarati infermi mentali cronici altamente pericolosi per sé e per gli altri; va ricordato che la loro permanenza nella Rems è stabilita a fine vita"... 

"Ma cosa è una Rems? Una struttura in grado di ospitare persone con patologie psichiatriche che hanno commesso reati e sono state dichiarate incapaci di intendere e di volere: in sintesi, una volta era chiamato in modo diretto manicomio criminale. E chi non ricorda il famoso film Hannibal Rhe Cannibal, avete idea della tipologia e della varietà delle persone che "abiteranno" tra quelle mura?

Tale struttura (Rems all'ex Piave) è totalmente inadeguata e per diversi motivi: ma soprattutto perché sita in pieno centro storico ed in una zona soggetta ad alta frequentazione di persone come giardini pubblici, fermate con bus di linea e turistici, strutture educative statali (Liceo Artistico) e comunali (Scuola di Musica "Adriano Casasole") oltre che uffici pubblici...

"In aggiunta: gravissimo non sentire il parere della cittadinanza che in modo unanime è contraria a tale iniziativa; tra l’altro risulta impossibile implementare qualsiasi altra iniziativa o progetto futuro nella struttura adiacente; svalutare qualsiasi tipo di immobile nel centro storico; tagliare le gambe alla maggior parte delle attività commerciali ed economiche ubicate in città e nell’intero comprensorio. Appare, pertanto, evidente alquanto malsano che la presenza di un carcere psichiatrico in cosiffatta condizione sia quasi un abominio" .... "Tutto questo non vi sembra un buon motivo per andarsene da Orvieto che si prospetta senza alcun futuro per i nostri figli?"

Ringraziamo gli amici di PrometeOrvieto, Italia Nostra, Orvieto Città Aperta e Amici di Orvieto per averci facilitato nel redigere questo comunicato stampa e, soprattutto, per ribadire la nostra contrarietà alla Rems all’interno dell'ex Caserma Piave.

Gruppo Consiliare "Civitas"

 

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