"Il coraggio delle istituzioni contro il linguaggio dell'intimidazione"

Le Istituzioni dovrebbero essere un punto di riferimento, una garanzia di equilibrio e responsabilità. Quanto accade a Terni ci impone una riflessione seria e una presa di posizione netta. In questi giorni, nella città di Terni, si sono intrecciati due differenti dibattiti: il primo che ha riguardato il tema del riequilibrio territoriale, il secondo che ha interessato i lavoratori del Comune.
Due questioni molto differenti, caratterizzate però da un preoccupante filo conduttore: il linguaggio aggressivo e divisivo, unito a un approccio autoritario e muscolare. Un approccio che non soltanto mina il confronto democratico, ma danneggia profondamente il tessuto sociale e produttivo della città. A Terni serve una guida che sappia tenere insieme, non dividere. Che valorizzi le competenze e le energie del territorio, invece che alimentare conflitti.
Le lavoratrici e i lavoratori, così come le imprese del territorio, meritano ascolto e considerazione, non intimidazioni. Meritano un’amministrazione capace di dialogare, non di esasperare i toni. Il Partito Democratico dell’Umbria sarà sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, delle imprese e delle associazioni che con spirito costruttivo provano a migliorare la città. Siamo convinti che Terni meriti molto di più: un governo cittadino capace, inclusivo e rispettoso delle regole e delle persone.
Siamo anche pronti a sostenere un impegno concreto per riportare lavoro pubblico qualificato, sedi decisionali e rappresentanza a Terni e nella provincia. Mentre si discute di cartine e di confini, infatti, si perde di vista il tema centrale legato al riequilibrio delle funzioni. Un tema che andrebbe affrontato con serietà e collaborazione istituzionale.
Non ci rassegniamo a questa deriva. E lavoreremo ogni giorno per costruire un’alternativa credibile e forte, che rimetta al centro il bene comune.
Damiano Bernardini,
segretario regionale Pd Umbria

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