politica

Casa di Comunità, PrometeOrvieto: "Sbagliare è grave, perseverare è diabolico"

giovedì 12 giugno 2025

Risolvere gran parte dei problemi che oggi affliggono la sanità nel nostro territorio passa per un’implementazione corretta della medicina territoriale. La Casa di Comunità è il cardine della nuova organizzazione, punto di riferimento h24 per l’indirizzamento e per la soluzione dei bisogni dei cittadini. Ad Orvieto, con una scelta che nessun urbanista e nessun dirigente serio in materia di sanità sosterrebbe, abbiamo deciso di metterla nel centro del centro storico per restituire funzionalità a parte di un palazzo storico, cui non siamo stati capaci di conferire una destinazione più appropriata. Oggi, non possiamo fare altro che andare avanti e sperare che i lavori possano essere realizzati secondo l'ambizioso piano straordinario predisposto.

In più, siamo in ritardo di più di un anno e nulla della nuova organizzazione dei servizi sanitari ci risulta decisa e costruita. È veramente singolare che, a tutt’oggi, non si sappia quanto personale ospiterà, quanti e quali servizi saranno forniti e quanti cittadini giornalmente vi si dovranno recare. Resta il dubbio su quali basi sia stato pensato ed elaborato il progetto.

Quello che è certo è che la raggiungibilità e il parcheggio saranno due problemi seri da affrontare. Diciamo da affrontare, perché, nonostante da più di due anni PrometeOrvieto sta chiedendo di conoscere cosa si vuol fare, nessuna risposta è stata data, non soltanto a noi, ma anche alla società di consulenza (Studio Paglia di Genova) incaricata dall’Asl stessa di valutare il valore dei giardinetti vicini che il Comune di Orvieto dovrebbe acquistare.

Alcune considerazioni sorgono spontanee.

A) 24 parcheggi, di cui 3 per disabili, non sono sufficienti per il personale ed i cittadini che devono essere assistiti. Basta vedere in riprova quante macchine occupano normalmente i parcheggi antistanti le strutture sanitarie private oggi operanti sul territorio.

B) È evidente, quindi, che i circa 20 parcheggi oggi esistenti nel giardino vicino Piazza Duomo dovranno essere in un modo o in un altro messi a disposizione di chi si dovrà recare all'ospedale ed alla casa di comunità.

C) Il Comune di Orvieto, che sta per investire più di 500.000 € per il solo acquisto dell’area, dovrà rendere fruibile l’area menzionata e sostenere tutte quelle spese di adeguamento che si renderanno necessarie.

D) Quando si è fatta la scelta di ubicare Casa ed Ospedale di comunità in una parte di un palazzo storico (siamo sicuramente originali in questo), la restante parte di detto palazzo che rimarrà disastrata sarà certamente da ristrutturare: chi lo farà?

E) Come saranno regolati questi parcheggi, si pensa veramente di far pagare i cittadini bisognosi di cure?

F) Perché comprare l'area, vista la superficialità nella realizzazione del progetto, sicuramente anche da parte della ASL?

Non ci sembra giusto far pagare agli orvietani le scelte superficiali del passato. Centinaia di migliaia di euro potrebbero sicuramente essere utilizzati meglio fornendo servizi ai cittadini.

PrometeOrvieto

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