politica

"Il taser è uno strumento di prevenzione, funge da deterrente e serve a tutelare l'incolumità di chi garantisce la sicurezza"

lunedì 2 giugno 2025

"Trovo sconcertante, quanto fortemente preoccupante, che la solita sinistra annunci una campagna raccolta firme per contestare la dotazione del taser alla Polizia Locale". A dirlo è il vicesindaco di Orvieto, con delega assessorile alla Sicurezza, Stefano Spagnoli. "Ancora una volta - afferma - dà riprova, se mai ce ne fosse stato bisogno, della propria ideologica avversità nei confronti di chi indossa l'uniforme, qualsiasi essa sia, e di conseguenza nei confronti della sicurezza dei cittadini che le Forze di Polizia devono garantire. E lo fa dimostrando anche di essere anni luce distante dal conoscere esattamente di cosa si parla.

Il taser, è stato detto più volte ma evidentemente "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" (perche non utile alla causa appunto ideologica) è una pistola ad impulsi elettrici il cui utilizzo consente, in caso di aggressione nei confronti di un appartenente alle forze di Polizia, di evitare il contatto fisico diretto con l'aggressore in quanto quest'ultimo verrebbe fermato, per circa 5 secondi secondi, prima che riesca ad avvicinarsi da una scarica elettrica che agisce sul sistema nervoso. E allora viene da chiedersi perché la solita parte politica preferisca non porre, preventivamente, la nostra polizia locale, nelle condizioni di potersi difendere da una potenziale aggressione di un malintenzionato.

Le risposte penso siano molteplici. Innanzitutto la sinistra locale cerca forsennatamente visibilità anche se, questa volta, ha sicuramente fatto autogol (basta leggere i numerosissini commenti social, anche trasversali, su questa loro scioccante e poco lungimirante iniziativa). Da sempre l'ideologia di sinistra e alcune sue componenti prediligono chi turba l'ordine e la sicurezza pubblica e non chi difende la legalità. È assurdo anche che, per convincere l'opinione pubblica, senza peraltro riuscirci, diffondano informazioni destituite di ogni fondamento e totalmente fuorvianti come, per esempio, il costo dello strumento taser.

È stata diffusa, strumentalmente, una cifra di 30.000 euro quando il costo della pistola ad impulsi elettrici, già in uso alle Forze di Polizia nazionali, ha un costo di circa 1.600 euro. È stato detto, sempre per allarmare, che si tratta di un'arma letale quando uno studio del 2023 afferma che ha una sicurezza del 99,75% e che non comporta conseguenze successive all'utilizzo per cui, anche se con un minimo rischio dello 0,25% rimane di gran lunga più sicura di qualsiasi arma da fuoco.

È stato detto che dotare la Polizia Locale del taser trasmetterebbe un'immagine di città violenta e pericolosa quando invece una forza di Polizia adeguatamente equipaggiata diffonde esattamente il messaggio contrario ed ancor più rassicurante in quanto ulteriore deterrenza contro i malintenzionati e di maggiore tutela per la comunità. Insomma questa sinistra fa fatica a distinguere la differenza tra sicurezza e caos anarchico, tra forze di Polizia e delinquenti (gli agenti della Polizia Locale, nell'ambito del Comune, dal 7 marzo 1986, sono poliziotti a 360° e non piu Vigili Urbani come qualcuno ancora si ostina a chiamarli e concorrono, con le altre Forze di Polizia, al mantenimento della sicurezza). 

Il taser è uno strumento di prevenzione, che funge anche quale deterrente, e serve a tutelare maggiormente l'incolumità di chi, ogni giorno, garantisce la sicurezza sul territorio in ogni ambito e ad ogni livello. La patologica avversione della sinistra nei confronti degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine e di conseguenza nei confronti del rispetto delle regole di convivenza civile, anche a livello nazionale, è sotto gli occhi di tutti. In questi ultimi giorni, a Roma, ci sono state violente manifestazioni di protesta contro il Governo, dove tanto per non cambiare decine di poliziotti sono rimasti feriti, per contestare l'approvazione del decreto sicurezza, il decreto che consente alle Forze di Polizia di restituire ai legittimi proprietari, in tempo reale, le case occupate da abusivi (ma certo chi annovera tra i propri rappresentanti occupatori seriali di case non può essere d'accordo). 

Il decreto che consente, finalmente, di poter mettere in carcere anche le borseggiatrici incinte o con figli minori che fino ad oggi godevano, invece, di impunità sfornando figli come il pane proprio per imperversare liberamente con i loro borseggi. Il decreto che punisce chi, durante manifestazioni di protesta, blocca strade, treni imbratta muri, danneggia etc. Ecco, senza andare oltre nell'elencazione di ciò che prevede il provvedimento, quanto detto è sufficiente per dimostrare come a livello locale la sinistra si specchia perfettamente con l'ideologia di quella nazionale ed è per questo motivo che si inventa una raccolta firme contro il taser ottenendo tuttavia, come era ovvio che fosse, anche un "boomerang social" che almeno si spera possa farle comprendere quanto sia distante dal vero sentire della maggioranza dell'opinione pubblica consapevole che se, prima di tutto, non è assicurata, anche preventivamente, la sicurezza di chi ha il compito di garantirla non può esserci quella della comunità".

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.