"Erba alta, cartelli vecchi e lampade rotte all'area archeologica di Cannicella"

"Mi duole constatare come l'area archeologica etrusca di Cannicella versi in una situazione di completo abbandono". Lo scrive in una lettera aperta indirizzata all'assessore ai Servizi Manutentivi Gianluca Luciani e per conoscenza al sindaco Roberta Tardani, il consigliere comunale Pd Federico Giovannini, lamentando come le piante infestanti stiano coprendo le antiche rovine etrusche.
"Ricordo - prosegue Giovannini - che in quella zona sono stati rinvenuti in passato la celebre statua della Venere di Cannicella, del vasellame pregiato e corredi funebri, custoditi nel Museo cittadino, ed ancora oggi è meta di visitatori in quanto segnalata in tutte le mappe di Orvieto.
Perché, chiedo io, lasciare andare in malora questo sito archeologico?
Basterebbe tagliare l'erba intorno all'area e provvedere a seccare per non far nascere la vegetazione tra i reperti storici, installare nuova cartellonistica esplicativa. Inoltre è opportuno ripristinare l'illuminazione perché le lampade sono tutte rotte. Stringere magari un accordo con il Ministero per curare l'intera area nella quale, inoltre, sono presenti molte piante di olivo che andrebbero sistemate e potate.
Si tratta di valorizzare il patrimonio storico e archeologico che abbiamo. Ad Orvieto non ci sono solo il Duomo ed il Pozzo di San Patrizio.
Concludo dicendo che un controllo e un monitoraggio dei siti storici periodicamente andrebbe fatto. Orvieto città turistica passa necessariamente anche per l'attenzione e la cura di quello che i nostri avi ci hanno lasciato".

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