Area Interna Sud Ovest Orvietano, circa 12 milioni di euro a disposizione per i progetti dei 19 Comuni

Sono stati illustrati nel pomeriggio di lunedì 12 maggio, come annunciato, alla Sala DigiPass della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi", gli obiettivi e gli interventi della nuova Strategia 2021-2027 dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano. All’incontro di programmazione partecipata hanno preso parte il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, capofila dell’Area Interna, i sindaci dei 19 Comuni dell’Area, la dirigente del Servizio programmazione generale negoziata della Regione Umbria, Cristiana Corritoro, il coordinatore tecnico dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano, Carla Lodi, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni del territorio e i cittadini.
Ammonta a circa 10 milioni di euro la dotazione finanziaria per l’Area Interna Sud Ovest Orvietano di cui oltre 7 milioni provenienti dal Fesr, 2,3 milioni dal Fse+ e 300mila euro da risorse nazionali già programmate nell’ambito dell’Accordo di programma quadro 14-20 dell’Agenzia della Coesione territoriale. A queste, è stato spiegato, si aggiungono ulteriori fondi gestiti dalla Regione Umbria arrivando a un totale complessivo di circa 12 milioni. Quattro gli indirizzi attuativi su cui si articolano gli interventi: sanità e sociale, istruzione e formazione, spazi pubblici, risorse ambientali e attrattori culturali.
“L’Area Interna Sud Ovest Orvietano – ha detto Cristiana Corritoro – ha lavorato molto bene nella precedente programmazione e i progetti sono tutti pressoché chiusi. Ci sono stati degli esempi virtuosi a cui sarà data continuità anche nella nuova Strategia, come l’operatore di quartiere, il trasporto sociale, il miglioramento dei servizi socio-culturali educativi e gli asili di prossimità, e il progetto Tiber-Pallia sul potenziamento dell’attrattore culturale dell’area archeologica Orvietano-Amerino. Da una di queste esperienze fatte a Orvieto è nato uno dei due progetti strategici, che saranno ovvero proposti in tutte e cinque le Aree interne dell’Umbria, vale a dire il progetto “Insieme” finalizzato alla socializzazione e all’inclusione.
L’altro è relativo alla promozione turistica con la campagna partita in questi giorni ‘Scopri l’Umbria in tutti i sensi’ che valorizzerà in particolare le cinque Aree promuovendo i territori non solo come meta di vacanza ma come luogo ideale dove vivere. Le Aree Interne – ha chiosato – non possono essere la risposta a tutto, la Strategia ha dei precisi vincoli di finanziamento ai quali ricondurre le progettualità e, per quanto riguarda l’Orvietano, in questa nuova programmazione non può contare sui fondi della Legge di Stabilità di cui aveva già beneficiato e che, ad esempio, in passato avevano sostenuto interventi sui trasporti”.
“La nuova Strategia dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano – ha detto il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – arriva al termine di un lavoro lungo e complesso che, da agosto 2024 a oggi, ha visto confrontarsi tutti i Comuni dell’Area su come dare continuità agli interventi positivi attuati ma anche come rinnovare le azioni e renderle più efficaci alla luce degli obiettivi che si prefigge questo strumento. Un confronto che precedentemente è partito da un’analisi, condivisa con la Regione e con le altre Aree Interne, rispetto alle criticità e ai limiti che si erano evidenziati nella precedente programmazione e che in particolare per la nostra Area erano derivati anche dal fatto di essere stata la prima ad avviare questo percorso. Quindi nella nuova Strategia abbiamo puntato su progetti di Area evitando l’eccessiva parcellizzazione degli interventi che c’era stata in passato, contenendo il numero dei progetti e aumentandone la dimensione finanziaria.
Ma soprattutto cercando di mettere in campo delle azioni che pur seguendo le linee di intervento previste – valorizzazione della cultura, crescita consapevole dei giovani, invecchiamento attivo, promozione turistica dei siti archeologici e naturalistici, riqualificazione del patrimonio pubblico – potessero avere delle ricadute concrete rispetto agli obiettivi delle Aree interne ovvero contrastare lo spopolamento e rendere i nostri territori più attrattivi. Si sono volute mettere al centro le persone e, in questo senso, una prima scelta strategica condivisa da tutti i sindaci è stata quella di contenere alcune necessità concentrando circa un milione di euro di risorse a favore del potenziamento dei servizi sanitari per le nostre comunità.
Allo stesso modo – prosegue – sono importanti il progetto “Insieme”, nato proprio dall’esperienza di Orvieto che riguarda le attività educative intergenerazionali per la valorizzazione del libro e della lettura, e gli interventi relativi alla formazione con finanziamenti per l’attivazione di corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore Ifts e borse di studio per Its che potranno sostenere il percorso che stiamo costruendo a riguardo. Per quanto riguarda il Comune di Orvieto, sulla riqualificazione del patrimonio, abbiamo inserito l’intervento sulla galleria del Palazzo dei Settema soprattutto un progetto strategico quale quello della Casa della Cultura, condiviso con la comunità e le associazioni già in occasione della candidatura a Capitale italiana della cultura, che sarà inserito in una rete di hub culturali diffusa su tutto il territorio dell’Area e si prefigge non solo l’obiettivo di creare un polo di aggregazione culturale e sperimentazione su più discipline artistiche ma in particolare di dare maggiori servizi ai nostri giovani creando quelle opportunità, insieme alla formazione e al lavoro, per non abbandonare i nostri territori.
Anche sul turismo, che rappresenta un settore fondamentale per la nostra economia come Area abbiamo sin da subito dato l’input alla Regione affinché la nuova campagna di promozione valorizzasse la qualità di vita dei nostri territori per proporli come luogo dove vivere seguendo peraltro i concetti di quell’esperienza autentica che come amministrazione abbiamo raccontato in questi anni. Siamo dunque convinti – conclude il sindaco – che con il lavoro fatto con la programmazione della nuova Strategia, che naturalmente non può agire su tutti gli ambiti, si sia fatto un importante passo in avanti con una progettualità finalmente integrata e più adatta a rispondere alle esigenze dei nostri territori”.
Gli interventi e le prossime tappe
Nel corso dell’incontro il coordinatore tecnico dell’Area, Carla Lodi, ha illustrato nel dettaglio gli interventi della nuova programmazione. L’intervento principale che caratterizza il fondo FSE+ per la programmazione ’21-’27 è l’intervento regionale strategico “Insieme”. Il progetto prende le mosse dall’esperienza di implementazione delle attività di educazione informale per la valorizzazione del libro e la lettura “Una lettura possibile – le possibilità di lettura”, fatto dall’Area Sud Ovest Orvietano nella precedente programmazione, che ora sarà proposto in tutte e cinque le Aree interne dell’Umbria in una nuova chiave intergenerazionale.
Per l’intera Regione è prevista una dotazione di 2.340.000 euro e specificatamente per l’Area Interna Sud Ovest Orvietano una dotazione pari a 468.000 euro. Allo scopo, sono stati assegnati anche 666.000 euro per intervenire su dei luoghi comunitari particolarmente identitari individuati nei Comuni di Allerona (ampliamento della riqualificazione della sala polivalente), Alviano (riqualificazione della Sala Donna Olimpia) e Guardea (recupero dell’eremo francescano di Santa Illuminata). Il progetto si attuerà in maniera diffusa in tutta l’Area, secondo una mappatura specifica di luoghi identitari, apprezzati dalla comunità e dallo spiccato carattere intergenerazionale, che ospiteranno l’attuazione del progetto.
Sempre nell’ambito dell’inclusione sociale, vengono ripristinati i servizi di operatore di quartiere e trasporto sociale (368.000 euro). Uno spazio particolare è stato dedicato alle famiglie e ai bambini fascia 0-3, con una attenzione all’inclusione di nuclei familiari, che per ragioni sociali, economiche e di appartenenze religiose non si rivolgono ai tradizionali servizi educativi con un intervento specifico “Family Hub 0 – 3 anni” (100.000 euro).
Con i fondi derivanti dalla flessibilità e destinati ai servizi sanitari sarà riqualificata l’ex scuola media di Ficulle per realizzare una struttura semiresidenziale diurna per disabili adulti (525.000 euro) mentre 300mila euro sono destinati al Distretto sanitario dell’Usl Umbria 2 di Orvieto per l’acquisto di attrezzature sanitarie per il potenziamento, tra gli altri, dei Pes del Borgo a Orvieto scalo, di via Postierla a Orvieto centro e della Casa della salute di Fabro.
Per quanto riguarda la Protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici, si proseguirà per il potenziamento della fruizione multimediale innovativa dei siti archeologici ampliando il progetto “Tiber-Pallia” all’Area archeologica di Scoppietoa Baschi, alla Necropoli del Lauscello di Castel Giorgio, all’area archeologica della Villa romana attribuita a Claudio Tiberio Termodonte di Ficulle, alla Necropoli altomedioevale e castelliere di Poggio Croce a Montegabbione, al sito di interesse archeologico medioevale dell’ordine dei Templari di Bardano a Orvieto, all’area archeologica preistorica delle Tane del Diavolo di Parrano, e alle Tombe etrusche Hescanas e Golini di Porano.
Nel filone Protezione, sviluppo e promozione del patrimonio culturale e dei servizi culturali 330mila euro sono stati opzionati per completare il recupero della villa romana di Poggio Gramignano a Lugnano in Teverina mentre per l’ambito Protezione, sviluppo e promozione del patrimonio naturale e dell’ecoturismo diversi dai 1 milione 492mila euro vengono destinati a interventi di valorizzazione e fruizione di aree di pregio naturalisticocon particolare attenzione su itinerari e percorsi tematici, e gli “healing gardens”, i cosiddetti giardini della salute, percorsi e cammini in grado di collegare attrattori turistici, borghi, centri abitati e frazioni, creando veri e propri sistemi territoriali. Gli interventi riguardano Baschi (Sentieri dei Poggi di Baschi), Castel Viscardo (Anello delle Caldane), Giove (Percorso Vita Giove Outdoor Fitness), Montecchio (Percorso Vita Montecchio Outdoor Fitness), Monteleone d’Orvieto (Percorso “La flora umbra in 500 mt”) e San Venanzo (“Il Cammino delle Terre Custodi”).
Relativamente alla riqualificazione materiale e sicurezza degli spazi pubblici e alla riqualificazione spazi e attrattori culturali oltre 3 milioni di euro sono destinati alla creazione di una rete diffusa di hub sociali e culturali che saranno anche i luoghi che ospiteranno le azioni del progetto “Insieme”. Gli interventi riguarderanno Attigliano(Attigliano attiva: creazione di un hub sociale e culturale), Castel Giorgio (realizzazione di un centro polivalente denominato “Le Piane”), Fabro ( (riqualificazione e completamento area polifunzionale in Piazza Ferruccio Parri), Montegabbione (riqualificazione spazi per la creazione di un hub sociale e culturale), Monteleone d’Orvieto (riqualificazione immobile comunale per la creazione di una sala polivalente – hub sociale e culturale), Orvieto(riqualificazione parte ex convento della Chiesa di San Francesco per la creazione di un hub culturale e sociale e riqualificazione atrio del Palazzo dei Sette dal punto di vista energetico per il potenziamento della sua fruizione), Parrano (riqualificazione immobile comunale per la realizzazione di una sala polivalente ed espositiva), e Penna in Teverina (recupero dello spazio pubblico in via dei Gelsi).
Per l’Area sono infine previsti ulteriori fondi di gestione regionale, nell’ambito dell’Istruzione e formazione, di cui 210mila euro per apprendimenti territoriali innovativi, 128mila euro per borse di studio per Its, e 162mila euro per l’attivazione di corsi Ifts-Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.Ora la Strategia sarà approvata dai singoli consigli comunali per poi essere trasmessa alla Regione Umbria il definitivo via libera e quindi procedere alla sottoscrizione e all’attuazione degli interventi che saranno realizzati grazie alla co-progettazione con gli enti del Terzo settore delle singole comunità.

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