"Apprezzo Emergency e la campagna R1PUD1A, ma non serve che il Comune aderisca formalmente per sostenerla"

Mi riferisco ai colleghi consiglieri comunali del gruppo "Uniti per Porano" che hanno presentato una mozione al Comune di Porano per aderire ufficialmente alla campagna nazionale "R1PUD1A", promossa da Emergency. Lo faccio sui media in quanto mi pare di capire che il palcoscenico del Consiglio Comunale fosse troppo stretto per loro al fine di intraprendere una discussione seria relativa ad un tema altrettanto serio. Si cerca, invece, visibilità ed io ritengo di dovermi, mio malgrado, uniformare.
Premesso quanto sopra passo alla mia umile replica:
Condivido pienamente i valori espressi nella mozione: l’articolo 11 della Costituzione, il ripudio della guerra e l’impegno per la pace sono principi irrinunciabili. Personalmente, sono contro ogni conflitto e credo che l’Italia e l’Europa debbano essere protagoniste di una diplomazia attiva per fermare le stragi in Ucraina, Gaza e in tutte le guerre dimenticate.
Tuttavia, voterò contro questa mozione, perché la giudico strumentale e lontana dalle reali soluzioni.
1. Una mozione simbolica non ferma le guerre.
Appendere uno striscione o organizzare eventi non salva nessuna vita. Sono gesti che, se non accompagnati da azioni concrete, rischiano di essere pura retorica. Se vogliamo davvero fare la differenza, dovremmo chiedere al Governo e al Parlamento di:
- Potenziare i corridoi umanitari;
- Sostenere mediatori internazionali (ONU, Santa Sede);
- Bloccare la vendita di armi a Paesi in conflitto.
Ma queste sono competenze nazionali, non comunali.
2. Demagogia e divisività:
La mozione arriva in un momento di tensione politica globale, ma invece di unire, rischia di dividere:
- Perché non è stata proposta come ordine del giorno condiviso da maggioranza e minoranza?
- Perché non si chiede al Comune di fare qualcosa di concreto (es. gemellaggi con città ucraine/palestinesi, raccolta fondi per Emergency)?
Sembra più un atto di propaganda che una vera azione per la pace.
3. Emergency fa già un ottimo lavoro, senza bisogno di strumentalizzazioni
Apprezzo Emergency e la campagna R1PUD1A, ma non serve che il Comune aderisca formalmente per sostenerla.
Possiamo:
- Invitare i cittadini a donare all’associazione;
- Diffondere i loro materiali informativi;
- Promuovere i loro progetti nelle scuole.
Ma trasformare una campagna nazionale in una mozione politica locale è superfluo.
Proposta alternativa:
Se la minoranza vuole davvero impegnarsi per la pace, sono pronto a sostenere:
- Un tavolo di lavoro con associazioni e scuole per progetti concreti (es. educazione alla non violenza);
- Una lettera al Governo (insieme ad altri Comuni) per chiedere più impegno diplomatico;
- L’organizzazione di un evento pubblico con esperti di geopolitica, senza bandiere di partito.
Conclusione:
La pace non si costruisce con gli striscioni, ma con scelte coraggiose e unità d’intenti. Questa mozione, pur condivisibile nelle intenzioni, è vuota e divisiva. Per questo, con dolore ma con convinzione voterò No!
Fabrizio Bonino,
consigliere comunale Porano, vice sindaco e assessore al Bilancio
in quota al gruppo consiliare di maggioranza "Porano Conta"

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