"Gli orvietani aspettano risposte sulla sanità e la maggioranza organizza ricostruzioni storiche"

Oggi si è tenuta una riunione della Commissione permanente Sanità e Sociale. La quinta riunione in sei mesi. Quando questa Commissione è stata istituita, ho espresso soddisfazione nel vedere che la maggioranza aveva finalmente capito (dopo averlo negato per anni) che anche le istituzioni comunali dovevano giocare un ruolo in sanità. Dopo questa quinta riunione posso dire, senza timore di smentita, che i risultati sono pessimi: un’altra occasione sprecata. La situazione dei servizi sanitari ad Orvieto è chiaramente deficitaria. Le notizie sugli investimenti PNRR sono pessime, con lavori del Pronto Soccorso ormai esclusi e a rischio, con la Casa di Comunità in forte ritardo, mentre sono ormai consolidate la carenza di personale a tutti i livelli e la scarsa attrattività delle nostre strutture.
In questo contesto, l’incontro di oggi, che aveva come tema “l’audizione degli amministratori istituzionali in carica nel periodo del trasferimento dell’ospedale di Orvieto da Piazza Duomo a Ciconia” ha indicato in maniera chiara l’assoluta inutilità di una Commissione così gestita e pensata dalla nostra Sindaca e dal Presidente Evasio Gialletti. L’ incontro infatti ha mostrato due aspetti cruciali. Il primo è la distanza della Commissione dall’ affrontare e dare risposte ai problemi di oggi, urgenti e gridati da mesi. Il secondo aspetto è l’averci mostrato, con le testimonianze di allora, come bisognerebbe lavorare per ottenere gli stessi successi che si sono raggiunti 25 anni fa: lavorare come squadra, con un chiaro obiettivo condiviso al di là degli schieramenti politici, mettendo insieme le giuste professionalità e dando ai responsabili gli strumenti giusti ed il sostegno necessario per raggiungere l’obiettivo stesso. Tutte cose che sono sempre mancate nella Commissione Sanità e Sociale sin dal primo giorno.
Scrivo qui quello che oggi ho detto in Commissione sebbene rimproverata ed attaccata, essendo l’unica Consigliera di Minoranza rimasta al termine della riunione. Vi dico tutto quello che è stato sbagliato e che manca per far veramente funzionare la Commissione: Non è stato mai definito un obiettivo preciso, ma solo la scrittura di una generica relazione da presentare. Non è stato definito un cronoprogramma delle riunioni né di quando presentare questa fantomatica relazione.
L’ordine del giorno delle riunioni non è mai stato condiviso con noi membri della Commissione, ma è stato sempre calato dall’alto dal Presidente Gialletti (immagino condiviso con la Sindaca). Non è mai stato creato un sistema di informazione che ci permettesse di conoscere i fatti. I numeri delle prestazioni dell’Ospedale e del Distretto, da me richiesti, sono arrivati solo una volta; mai ricevuto dati sull’organico e sulle mancanze di personale, abbiamo saputo dei lavori del Pronto Soccorso grazie alle uscite stampa.
Ma soprattutto è mancato sin dall’inizio un vero lavoro unitario, collegiale che avrebbe sicuramente dato un indirizzo diverso a questa Commissione attraverso una condivisione iniziale di proposte, temi e la definizione di chiari obiettivi. Invece la Commissione è diventata solo una serie, nemmeno tanto intensa (5 sedute), di audizioni di quelli che il Presidente aveva deciso di invitare e mai di vero dibattito e confronto della Commissione su cosa fare e come farlo.
Così facendo, ad oggi, questa Commissione non ha prodotto nulla, nessuna risposta, nessuna idea, nessun piano. Da membro della Commissione e da Consigliere Comunale non posso più stare in silenzio di fronte a questa farsa. Se vogliamo fare della Commissione un vero strumento di analisi e proposta unitaria su ciò che serve ad Orvieto e agli orvietani, e non uno strumento di scontro politico o di incontri piacevoli, dobbiamo ripartire da zero tutti insieme: darci obiettivi concreti come Commissione e tempi ben definiti, numeri e strumenti per poter avere un quadro chiaro della situazione reale della sanità orvietana. Vedremo se la Sindaca Roberta Tardani avrà la volontà di attuare un vero cambiamento. Certo, dopo la sua reazione di oggi di fronte alle mie critiche, non mi aspetto nulla. Ma da orvietana, spero sempre che le cose cambino per il meglio.
Roberta Palazzetti,
capogruppo di Proposta Civica

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