"Sulla fibra tutte chiacchiere e pochi fatti. Ritardi e scarsa copertura"

Abbiamo letto con interesse il comunicato della sindaca sulla copertura della fibra nel nostro Comune in risposta all’interrogazione posta in Consiglio Comunale che chiedeva un aggiornamento sul piano di copertura e sottolineava la necessità di intervenire per assicurarsi tempi e copertura adeguata per il nostro territorio. Il comunicato e la risposta della sindaca non rispondono alle nostre domande, ma soprattutto fanno emergere con maggiore forza le criticità dell’attuale piano.
“Siamo in ritardo, ma siamo partiti in anticipo”
La sindaca riconosce un ritardo, ma lo contrappone al fatto che i lavori sarebbero “partiti in anticipo” rispetto al 2026. In realtà, le frazioni più isolate di Orvieto avrebbero dovuto essere coperte già entro il 2023 con il piano per le aree bianche (quelle non coperte da banda ultra-larga, o ad almeno 30Mb/s).
Per le altre aree del Comune (aree grigie) - quelle già coperte da banda ultra-larga o ad almeno 30Mb/s - il piano noto come "Italia ad 1 Giga" prevedeva un completamento entro il 2026 della copertura. Tuttavia, fino ad alcuni mesi fa, il sito web di FiberCop relativo al piano Italia ad 1 Giga riportava l’anno di partenza dei lavori ad Orvieto come il 2024. Adesso il sito è stato aggiornato per riportare partenza e conclusione nel 2026: tempistiche decisamente strette se confrontata con Comuni di eguale dimensione. Come si fa a parlare di “anticipo” se il cronoprogramma è stato modificato successivamente? In realtà si sono accumulati ritardi negli anni precedenti.
“Parliamo di numeri civici, non di utenze”
Corretto, ed è proprio questo che ci conferma l’inadeguatezza dell’attuale piano che, a regime, porterà la connessione a meno di un civico su tre! Infatti l’impegno FiberCop copre solo 3.250 civici, che saranno connessi nel 2026, un numero decisamente molto basso. Rammentiamo infatti che nella consultazione Infratel 2021 erano stati censiti 13.011 numeri civici; si arriva poi a 13258 con un aggiornamento successivo. Purtroppo, tale censimento ha molte lacune: molti numeri civici non sono stati censiti. Inoltre, facciamo presente che non ci sono solo noti i numeri, ma anche gli indirizzi/civici in sé per sé; abbiamo costruito un sito affinché ognuno possa controllare la copertura del proprio civico: https://fibraorvieto.onrender.com/. Provate e vedete se siete fra i fortunati che verranno coperti.
“Tutte le 13 frazioni saranno coperte”
Non viene fornito alcun elenco dettagliato. I dati ufficiali mostrano che diversi civici risultano esclusi. Se la fibra arriva in una casa su dieci in una particolare frazione, quella frazione è coperta o no? E se arriva in una su venti? Capite che questa dichiarazione, senza specificare i civici coinvolti, è senza senso.
“Sono attivi altri Piani: Scuole, Sanità, Mobile”
Questi interventi sono importanti, ma si tratta di piani ad hoc che non c’entrano nulla con il piano Italia 1 Giga che si riferisce alle abitazioni e alle imprese. La fibra è una condizione ormai indispensabile per operare nelle aziende, per lavorare da remoto, per tutti i professionisti e per le famiglie in generale. E’ questa la sfida del piano nazionale e dei fondi PNRR a questo destinati.
“Investimenti privati di FiberCop dopo il PNRR”
Affermazione vaga, senza cifre, date o impegni ufficiali. In passato, promesse simili non si sono sempre concretizzate. Servono piani pubblici e verificabili.
In generale il comunicato della sindaca alterna ammissioni e rassicurazioni, ma manca di trasparenza su dati tecnici, tempistiche dettagliate e responsabilità per i ritardi accumulati. Ad oggi la situazione e’ purtroppo chiara: meno di 1 civico su 3 avrà la connessione nel 2026, niente piano dettagliato sulle frazioni e scarsa probabilità che la situazione migliore con investimenti FiberCop successivi al PNRR. Sempre tante chiacchiere e pochi fatti.
Roberta Palazzetti,
capogruppo Proposta Civica

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