Partenariato speciale pubblico-privato, "avanti con cautela per garantire l'efficacia del progetto"

Nella seduta di mercoledì 30 aprile, il Consiglio Comunale di Orvieto ha discusso l'annunciata interrogazione presentata dai gruppi consiliari di minoranza relativa al progetto di marketplace digitale e partenariato speciale pubblico-privato per la valorizzazione dell’economia locale e del patrimonio culturale e turistico.
Nell’atto, illustrato in aula da Roberta Palazzetti (Proposta Civica), si chiedeva “di conoscere lo stato di avanzamento dei progetti sopra citati (digitalizzazione patrimonio culturale Biblioteca, attivazione promozionale multimediale), se la revisione di febbraio 2025, prevista nell’accordo, è stata effettuata, quali argomenti siano stati trattati in tale sede e le risultanze di tale revisione, quali modalità siano previste per assicurare la trasparenza gestionale ed economico-finanziaria dei progetti, quali azioni siano state previste per coinvolgere concretamente la comunità locale (cittadini e imprese) nelle fasi di implementazione dei progetti, quali indicatori di performance siano stati definiti per monitorare i risultati e l’efficacia degli interventi previsti dal PSPP e dal Marketplace Digitale, se siano state analizzate eventuali criticità o rischi specifici connessi all’attuazione di tali progetti e come il Comune intenda affrontarli“.
“Prima di tutto – ha risposto il sindaco con delega al Turismo, Roberta Tardani – va fatta chiarezza sui contenuti dell’interrogazione perché altrimenti si rischia di fare confusione. Il marketplace digitale per la valorizzazione dell’economia locale non è un progetto a se stante ma è parte integrante del Partenariato speciale pubblico privato e precisamente è uno dei sei interventi prioritari previsti nel piano esecutivo del programma di valorizzazione approvato, unitamente alla digitalizzazione e valorizzazione di documenti della sezione storica della Biblioteca comunale “L. Fumi”, la progettazione della piattaforma di gestione dei servizi e dei contenuti, la progettazione e realizzazione del sistema di fruizione multimediale e interattiva del patrimonio e del territorio, la promozione/marketing/branding turistico-culturale, e il fundraising e supporto a bandi e progettualità. Il Pspp, che è una forma di collaborazione innovativa tra soggetti pubblici e soggetti privati finalizzata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare culturale, è dunque la cornice normativa nell’ambito del quale si è definito il rapporto con la società Municipia“.
“Per quanto concerne le tempistiche – ha proseguito – il Pspp è stato approvato dalla Giunta il 14 ottobre 2024 e successivamente dal consiglio comunale il 24 ottobre, come previsto dall’iter stabilito dalla legge. Pertanto le date riportate nel cronoprogramma originariamente presentate da Municipia sono necessariamente slittate e saranno ridefinite alla sottoscrizione dell’accordo. Del resto l’Ente ha preferito procedere con cautela e nel rispetto delle normative pur di garantire l’efficacia e l’efficienza delle azioni da mettere in campo. Questo è pienamente in linea con la natura stessa del Pspp, uno strumento che, differentemente dagli appalti di servizi o altre forme contrattuali più rigide, richiede un costante lavoro di co-progettazione tra le parti e un aggiornamento costante nel tempo degli interventi e delle fasi di realizzazione. Prima dell’approvazione in Giunta, infatti, il Servizio Finanziario dell’Ente aveva richiesto un’analisi di fattibilità economico-finanziaria redatta da una società esterna che, nelle conclusioni, afferma peraltro che la proposta di Municipia SpA risulta in equilibrio dal punto di vista economico-finanziario ed è dimensionata correttamente nel tempo.
Successivamente all’approvazione da parte del consiglio comunale sono state nuovamente eseguite tutte le verifiche di legge sull’operatore economico già acquisite prima dell’approvazione dell’accordo ma aggiornate in funzione del tempo trascorso, nel rispetto degli adempimenti normativi previsti. Ed è doveroso precisare che alcune di queste hanno tempi lunghi di risposta da parte degli Enti preposti.Al contempo gli uffici comunali hanno avviato l’interlocuzione con Municipia anche per la definizione delle polizze assicurative necessarie e propedeutiche alla sottoscrizione dell’accordo.
Anche se il PSPP non ha implicazioni economiche per l’Ente, è pur vero che lo impegna per un lungo periodo di tempo su un piano strategico quale quello della valorizzazione del proprio patrimonio culturale, costituito da Cinquecentine e altri documenti di altissimo valore. Le coperture assicurative che l’Ente ha richiesto sono: Polizza All Risks “Fine Art” con somma assicurata pari al valore delle cinquecentine, Polizza RCTO e Polizza Cyber Risk. Le specifiche tecniche delle polizze da richiedere sono state dettate dal consulente assicurativo dell’Ente che si è direttamente interfacciato con l’operatore economico per la definizione delle polizze stesse. Ad oggi è tuttora in corso l’interlocuzione con il referente amministrativo di MunicipiaSpA, trattandosi di documenti complessi per importi, durata e tipologie diversificate di coperture”.
“Ribadisco – ha concluso il sindaco – che proprio per assicurare la trasparenza gestionale ed economico-finanziaria richiamata nell’interrogazione e per il buon esito del progetto stesso, il Comune ha scelto di procedere con cautela in tutte le fasi, specialmente in quelle preliminari che richiedono la sinergia tra varie professionalità multidisciplinari. Quanto alla partecipazione e al monitoraggio dei risultati e dell’efficacia degli interventi, il programma di valorizzazione approvato prevedrà il coinvolgimento degli stakeholders locali attraverso focus group e tavoli di lavoro e definisce gli obiettivi del progetto, le modalità e le tempistiche di revisione al fine di adeguare gli obiettivi strategici e quelli specifici, nel rispetto dei tempi e dei costi pianificati. Abbiamo in agenda per la prossima settimana un incontro con Municipia per un aggiornamento su questi aspetti di carattere amministrativo”.
Nella replica la consigliera Palazzetti si è dichiarata “non soddisfatta“. “Non per la risposta – ha detto – ma per quello che la risposta implica. Questo partenariato è una cosa estremamente complessa e difficile da raggiungere. Avete lavorato per un anno e mezzo nella definizione del partenariato, è stato deliberato sei mesi fa e siamo ancora nella fase di costruzione dei lavori che devono essere fatti. Scopro poi che il cronoprogramma approvato non è più valido. Non è stato fatto nulla di visibile, spero che le cose andranno meglio“.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.