Visita istituzionale del prefetto. "Maggiore attenzione ai piccoli Comuni"

Mercoledì 22 gennaio il Comune di San Venanzo ha ricevuto la visita istituzionale del nuovo prefetto di Terni, Antonietta Orlando, accompagnata dal capo di gabinetto Luca Iervolino. Ad accoglierli nella Sala Consiliare il Sindaco Marsilio Marinelli, il vicesindaco Leonardo Posti e l'assessore Roberta Giuliani. Dopo aver ringraziato il prefetto per l'attenzione ai piccoli Comuni, il primo cittadino ha evidenziato le criticità che un piccolo Comune montano, una realtà marginale e delle Aree Interne, come San Venanzo si trova ad affrontare quotidianamente, auspicando un'efficace collaborazione istituzionale per il loro superamento.
Tra i principali temi affrontati la situazione della rete telefonica fissa, che da alcune settimane presenta carenze strutturali che causano disagi all'intera collettività locale, per le quali si auspica un pronto e risolutivo intervento del gestore del servizio, Telecom, al quale l'Amministrazione Comunale ha comunicato via Pec le numerose segnalazioni di disservizio arrivate dai cittadini.
Tra le altre criticità esposte al prefetto quelle legate al trasporto pubblico locale, che soprattutto durante i mesi estivi evidenzia una carenza di attività sul territorio, e alla particolare situazione del plesso scolastico, una struttura strategica costretta a vivere nell'incertezza dei numeri degli iscritti e di un dimensionamento scolastico che non tiene conto della specificità territoriale.
Accanto alle criticità, è stata fatta anche una panoramica sulle prospettive di sviluppo sociale ed economico del territorio legate alle attività imprenditoriali, commerciali e turistico-ricettive che danno vita ad tessuto economico vitale e dinamico. L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte del prefetto e del sindaco, alla massima collaborazione, a vantaggio dell’intera collettività locale.
Di seguito la lettera aperta consegnata al prefetto:
Tante, troppe parole in questi ultimi anni a favore dei piccoli Comuni, a favore delle Aree Interne marginali, ma purtoppo, come spesso accade, queste parole, pure importanti, sono state accompagnate da risultati troppo contraddittori. In quest'ultimo periodo, ed in questi mesi in particolare, assistiamo ripetutamente a continue dichiarazioni dei diversi livelli istituzionali, a partire dal Governo centrale, a sostegno delle realtà comunali piccole, a sostegno delle realtà marginali e delle Aree Interne, ma queste dichiarazioni restano spesso mere enunciazioni di principio se poi non vengono fatte seguire da fatti concreti.
Per chi come noi vive in piccolo Comune Montano, la realtà di tutti i giorni è profondamente diversa, segnata da tutta una serie di difficoltà aggiuntive rispetto ai centri più grandi. E così sono frequenti le problematiche legate alla funzionalità della rete telefonica fissa che, soprattuto per una popolazione anziana come la nostra, è ancora un presidio ed un patrimonio importante. Una rete telefonica che avrebbe bisogno di un aggiornamento e, soprattutto, di investimenti importanti. Ma, ci si dice, questi investimenti in zone poco popolate sono economicamente insostenibili.
Ed inoltre, anche la rete elettrica presenta disfunzioni, data la vetustà della rete stessa, che provoca spesso sbalzi di tensione nella rete e, di conseguenza, arreca danni alle realtà imprenditoriali e commerciali del nostro territorio. Ed ancora, che dire del trasporto pubblico locale? Durante i mesi estivi il nostro territorio è praticamente sprovvisto di un trasporto pubblico sufficientemente adeguato, e restiamo pressochè isolati dal resto della regione.
Ed ancora vogliamo parlare della realtà della nostra scuola montana, una struttura che svolge un servizio prestigioso a favore dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, costretta però a vivere nell'incertezza dei numeri e di un dimensionamanto scolastico irragionevole ed irrispettoso della nostra specificità.
Da ultimo, in queste settimane si è attivata giustamente una campagna giornalistica sulla drammatica chiusura delle edicole nel territorio regionale. Anche qui, nel nostro Comune si è riusciti a mantenere la presenza di quotidiani e settimanali solo grazie alla accortezza dei titolari di un esercizio commerciale, che però, direttamente, devono sobbarcarsi l'onere del ritiro dei quotidiani nel centro di Marsciano in quanto il corriere non arriva fino al territorio di San Venanzo.
Abbiamo quindi necessità di risposte nuove, adeguate alle esigenze dei tempi. Non si può più aspettare. I piccoli Comuni Montani hanno bisogno di risposte adeguate. Lo chiedono i nostri cittadini.
Marsilio Marinelli,
sindaco di San Venanzo

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.