politica

Incontro operativo in merito all'ampliamento dell'Aeroporto Internazionale dell'Umbria

giovedì 8 agosto 2024

Si è tenuta mercoledì 7 agosto a Palazzo Donini, alla presenza della presidente della Regione, Donatella Tesei, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Enrico Melasecche, dei vertici di Sase, Sviluppumbria e Gepafin e dei tecnici della Regione, una riunione in merito ai lavori di ampliamento, inseriti tra i progetti Fsc, dell’Aeroporto internazionale dell’Umbria.

Il 9 marzo 2024, infatti, la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei hanno sottoscritto a Bastia Umbra l’accordo per la coesione che ha assegnato all’Umbria le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione per un importo totale di oltre 210 milioni di euro dei quali 61 mln di cofinanziamento regionale ed il resto per opere strategiche regionali ammissibili a finanziamento.

Solo lo scorso 20 luglio è stato pubblicato su gazzetta ufficiale  il dispositivo che consente l’assegnazione dei fondi ai soggetti attuatori, che nel caso dell’Aeroporto San Francesco è la Sase Spa, società che gestisce lo scalo umbro, con la supervisione delle strutture regionali di riferimento facenti capo  alle infrastrutture e gestione dei fondi europei.

L’incontro è stata occasione per rivalutare il cronoprogramma e la programmazione finanziaria, tracciate inizialmente nel 2023 nel momento della presentazione al Governo dei progetti, ed oggi rivista ai fini dell’attualizzazione a seguito della assegnazione dei fondi avvenuta appunto nei giorni scorsi.

Il costo dell’intervento, che ha lo scopo di ampliare la struttura aeroportuale umbra al fine di permettere il raggiungimento di un milione di passeggeri annui e di offrire migliori servizi agli utenti, è quantificato in 6,8 milioni di euro, di cui 5,1 milioni finanziato attraverso l’Fsc e 1,7 mln di cofinanziamento della Sase. Anche alla luce di questo impegno finanziario, indispensabile per raddoppiare la capacità di transito dell’Aeroporto dell’Umbria oggi satura, diventa ovviamente determinante il contributo di tutti i soci della Sase stessa. La fine dei lavori è prevista per il 2028.

A breve, intanto, prenderanno il via sia le procedure amministrative, che dovranno rispettare le regole previste dall’utilizzo delle risorse Fsc, sia, come detto, le valutazioni finanziarie e la progettazione definitiva e programmazione degli interventi, che dovranno tener conto delle tempistiche dell’assegnazione dei fondi avvenuta a fine del mese scorso.


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