politica

Sui veti a Italia Viva

giovedì 4 aprile 2024

I 5 Stelle mettono il veto al simbolo di Italia Viva nelle coalizioni del cosiddetto campo largo in Umbria. Come dargli torto visto che IV è il loro peggior avversario che ha scolpito nel proprio Dna proprio la lotta verso ogni populismo e simili supponenti forme di superiorità morale. Quel che invece sorprenderà anche i più distratti è il fatto che a pilotare le coalizioni del vecchio centrosinistra oggi siano i diktat dei grillini e non più la ex vocazione maggioritaria del c’era una volta il Pd.

Ma di più, quel che sorprenderà anche i meno distratti è la reazione di alcuni candidati sindaci che si sono trovati in mezzo ed essi stessi ostaggio di questi veti in quanto impediti ad allargare le proprie basi elettorali a una forza politica sgradita ai grillini. C’è da domandarsi seriamente quale autonomia e quale indipendenza potranno conquistarsi qualora eletti primi cittadini.

A meno che non si riesca a spiegare ai cittadini e agli elettori che le buche delle strade comunali si riparano meglio se non ci sono i renziani anche se su questo , ne siamo certi, i grillini avranno una spiegazione scientifica al pari di quella sulle scie chimiche. L’unico rammarico è che la presenza di IV sui tavoli del centrosinistra a Foligno e a Bastia era stata determinata esclusivamente dalla autentica stima verso le personalità candidate e senza alcuna nostra rivendicazione di posti al sole o qualsivoglia contropartita politica.

Ma se per queste personalità candidati sindaco i diktat grillini contano più della stima di Italia Viva nei loro confronti allora auguriamo loro buona vita e un sincero #statesereni.

Massimo Gnagnarini,
presidente Italia Viva dell'Umbria