Articolo 21 Presidio Orvietano: "Gravissimi i tentativi di reprimere ogni tipo di pensiero critico"

"Gravissimi i tentativi di reprimere ogni tipo di pensiero critico". Così il Presidio Orvietano di Articolo 21 denuncia i livelli di repressione in atto nel Paese, invitando a difendere la libertà di manifestare e i principi costituzionali garantiti. Lo fa all'indomani della manifestazione per la pace in Palestina al Liceo Artistico "Russoli" di Pisa.
Questa la lettera dei docenti del Liceo Russoli, davanti al quale è stato caricato il corteo degli studenti:
"Siamo docenti del Liceo Artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in Via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri.
Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In Via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli. Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria.
Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città? Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere".
Per venerdì 23 febbraio alle 18 è stato indetto un presidio davanti davanti alla Prefettura di Pisa al quale hanno già aderito Coordinamento Civico e Progressista, Partito Democratico, La citta delle persone, Sinistra Italiana, Sinistra Civica Ecologista, Pisa Possibile, +Europa Pisa, +Europa Cascina, +Europa Pontedera e Riformisti per Pisa.
"Le immagini di violenza che arrivano in queste ore da Piazza dei Cavalieri - affermano gli organizzatori - lasciano sbigottiti e senza parole. Esprimiamo tutta la preoccupazione per le violenze che emergono dai video nei confronti degli studenti e le condanniamo con forza. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle ragazze e ai ragazzi rimasti ferite e feriti con un presidio di piazza. Siamo tutti invitati a partecipare pacificamente! Le istanze della pace non devono mai sfociare in atti di violenza.
Richiediamo la massima tutela dei diritti e delle libertà costituzionali come la libera manifestazione delle opinioni di tutte le persone! Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine e tutte le forze democratiche a partecipare".
"Oggi - ha dichiarato il deputato dem Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana - è toccato agli studenti di Pisa. Adesso basta. Ormai gli episodi in cui le Forze dell'Ordine del nostro Paese vengono fatte intervenire per reprimere le manifestazioni o identificare partecipanti si susseguono oltre il livello di guardia. Presenterò subito una interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca anche il ruolo del Questore in questa vicenda in cui le cariche della Polizia avrebbero coinvolto anche ragazzini. Questa repressione è gravissima. In Toscana, così come in tutta Italia, difenderemo la democrazia".

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