"Rivedere i parametri per un'adeguata distribuzione degli agenti di Polizia Penitenziaria"

"Nella redistribuzione dei nuovi agenti di Polizia Penitenziaria su tutto il territorio nazionale, il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Toscana-Umbra riveda i parametri e definisca un' equa e adeguata distribuzione degli agenti. Sulla vicenda sono intervenuti anche i sindacati Sappe e Uilpa, con i quali condividiamo questa battaglia". A dirlo è la consigliera regionale della Lega Manuela Puletti.
"Il numero di agenti da distribuire nelle regioni - spiega - è determinato sulla base di un coefficiente individuato dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria dei rispettivi territori. Con le attuali decisioni prese dal Provveditorato, l'Umbria rischia di essere penalizzata a causa delle scelte operate dalla sede toscana. A quanto ci risulta il provveditore avrebbe attribuito a Toscana e Umbria, regioni dello stesso distretto, un coefficiente diverso da quello individuato nel 2019 da un gruppo di lavoro all'uopo istituito e da lui stesso presieduto, e in questo modo la nostra regione verrebbe penalizzata di ben 94 unità.
Ci chiediamo quale sia la reale motivazione, quali criteri abbiano portato il Prap a prendere una simile decisione, avrei anche voluto chiederlo allo stesso dottor D'Andria, che ho provato a contattare più volte questa mattina, senza però riuscire ad avere un' interlocuzione. Certa della legittimità di questa decisione, mi avrebbe fatto piacere anche come capo Dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega, oltre che come consigliere regionale, poterne comprendere le dinamiche. Sulla vicenda si stanno muovendo anche i sindacati Sappe e Uilpa con i quali stiamo collaborando affinché si proceda ad una pronta riformulazione dei parametri, basata su criteri di equità e definiti dalle necessità riscontrate sui territori e dalle esigenze di istituti penitenziari che operano in regime di 41 bis, come quelli di Spoleto e Terni.
Il Governo sta mantenendo gli impegni presi sul tema sicurezza, intervenendo sul potenziamento dell’organico della Polizia penitenziaria e sull’inserimento di forze fresche per garantire ordine e legalità nelle carceri. L’arrivo di 3mila agenti su tutto il territorio nazionale è un ottimo punto di partenza su cui costruire quel cambiamento tanto auspicato da sindacati, addetti ai lavori e cittadini ma mai messo a terra dai Governi di sinistra. La strada è quella giusta, nella speranza però che certe decisioni del Dap non rendano vano l'impegno, il lavoro e la determinazione che ha di fatto contraddistinto il Governo nazionale e quello della Regione Umbria.
L'appello che rivolgiamo al Provveditore - conclude Puletti - è quello di rivedere le sue decisioni e venerdì 10 novembre in fase di contrattazione possa accogliere le istanze dei sindacati umbri al fine non di privilegiare una Regione piuttosto che l'altra ma assicurare una corretta distribuzione all'interno di quello che di fatto è lo stesso distretto".

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