Parco eolico "Phobos", autorizzato l'inserimento dell'anemometro

Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, il consigliere comunale Federico Giovannini (Pd) ha chiesto aggiornamenti sul progetto del parco eolico Phobos dopo l’ok del Consiglio dei Ministri e sui test anemometrici e ha poi sollecitato un incontro pubblico sul tema per valutare l’impatto sul territorio e le misure da prendere.
“Noi abbiamo autorizzato l’inserimento dell’anemometro – ha replicato il vicesindaco Mario Angelo Mazzi – perché nelle nostre relazioni abbiamo sostenuto che non ci fossero le condizioni di vento tali da motivare la realizzazione di un impianto come quello proposto. La società si è riservata due anni per effettuare i rilievi. Nel frattempo, per ora informalmente, abbiamo chiesto come avere accesso a questi dati.
La Regione Umbria ha posto come condizione avere un riscontro dei rilievi che saranno svolti. Per quanto riguarda il resto sono sempre molto cauto: è inutile che facciamo delle riunioni tra tutti coloro che sicuramente avranno un danno, tra i quali ci sono anche io, senza avere poi un riscontro positivo. A mio avviso sarebbe più opportuno costruire una condizione politica che ci metta nella situazione di rilevare l’opportunità o meno di realizzare ovunque questi impianti.
Perché che gli impianti vadano fatti è fuori discussione, però portarli all’interno di zone dove si è investito per decenni in direzione contraria, tutelando l’ambiente, è scontato che sia negativo. Vanno quindi indicate le condizioni reali di disagio che possono derivare da questi progetti per costruire un’azione politica tale da verificare se veramente è opportuno o meno realizzare questi impianti in determinate zone".

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