politica

Proposta di legge per valorizzare il patrimonio culturale dei Comuni umbri

mercoledì 21 giugno 2023

“Promuovere e sostenere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale dei Comuni umbri, la conservazione della loro identità culturale, la loro crescita economica e sociale e la loro attrattività turistica”: è questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dal consigliere Daniele Carissimi (Lega), che prevede anche l’istituzione del titolo di “Città umbra della cultura”.

“Tale proposta – spiega Carissimi - si sviluppa sulla falsariga dell’iniziativa che ormai da molti anni ottiene grande successo sia a livello europeo che nazionale e che vede la partecipazione di numerose città e comuni alle procedure finalizzate al riconoscimento rispettivamente del titolo di Capitale europea e di Capitale italiana della cultura.

Tale titolo consente alla città selezionata, per un anno, di ricevere contributi e mettere in mostra sul palcoscenico internazionale il suo patrimonio culturale e la sua bellezza, promuovendo la propria identità culturale e attraendo turisti da tutto il mondo. A fronte del successo e del crescente impatto culturale e socio-economico generato dai numerosi visitatori attratti dalle città vincitrici, e anche dell’inestimabile valore storico, artistico, paesaggistico e culturale dell’Umbria, la mia proposta di legge intende suggerire, nel solco di quanto è già stato fatto in Toscana e in Veneto, l’attivazione della medesima iniziativa su scala regionale, attraverso il riconoscimento, con cadenza annuale, del titolo di ‘Città umbra della cultura’ ad un Comune o ad un’Unione di Comuni”.

“Questa misura – continua il consigliere di maggioranza - potrebbe contribuire a innescare un circolo virtuoso capace di portare più Comuni umbri a elaborare progetti e coinvolgere attivamente il territorio ai fini dell’ottenimento del titolo, generando una forma di competizione positiva tra gli enti locali in grado di produrre valore aggiunto sul territorio indipendentemente dal risultato della selezione. L’obiettivo è favorire la scoperta o la riscoperta del patrimonio culturale, artistico e storico non solo delle città capoluogo, ma anche dei borghi e dei piccoli centri che non sempre rientrano fra le consuete mete turistiche e che meritano di essere conosciuti e valorizzati.

Il titolo potrà infatti contribuire ad incrementare i flussi turistici, orientando le rotte dei visitatori anche verso le realtà meno conosciute. Nello specifico, il mio provvedimento prevede che la Regione pubblichi annualmente un avviso rivolto a tali soggetti e finalizzato ad incoraggiarli ad elaborare e candidare un Progetto contenente una serie di iniziative in ambito culturale finalizzate alla valorizzazione del patrimonio del territorio, all’attrazione del turismo, alla sostenibilità e all’inclusione, al fine di ottenere il riconoscimento del titolo e un contributo finanziario da parte della Regione per la realizzazione delle progettualità proposte. I progetti saranno valutati sulla base di una serie di parametri definiti dalla Regione da una Commissione nominata dalla Giunta”.

“In sintesi – conclude Carissimi - l’intento di questa proposta di legge è quello di promuovere e sostenere la conoscenza dei luoghi dell’Umbria, compresi quelli meno noti, e di migliorare le condizioni di fruizione culturale e turistica degli stessi, nel rispetto del territorio e delle sue tradizioni”.

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