Prelievo venatorio dell'allodola per la Stagione di caccia 2023/2024

Nella sessione riservata alle question time della seduta di martedì 30 maggio dell’Assemblea Oegislativa, i consiglieri della Lega, Manuela Puletti (prima firmataria) e Valerio Mancini hanno chiesto all’assessore Roberto Morroni gli intendimenti della Giunta regionale circa il prelievo venatorio della specie allodola per la stagione di caccia 2023/2024. Nello specifico hanno dunque domandato di sapere le azioni che l’Esecutivo vorrà porre in essere nel merito.
Illustrando l’atto, Puletti ha ricordato le norme nazionali che regolano l’attività venatoria (legge 157/1992) e che l’articolo 18 della legge prevede il prelievo dell’allodola dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre di ogni anno su tutto il territorio italiano. In Umbria – ha spiegato – l’attività è regolata invece dalla legge regionale 14/1994.
"Lo scorso 24 febbraio – ha ricordato Puletti – si è riunito presso il Ministero dell’agricoltura il tavolo tecnico per analizzare i dati relativi alla rendicontazione degli abbattimenti della tortora selvatica, della coturnice e dell’allodola, al fine di assolvere le richieste pervenute della Commissione Europea, riguardanti anche i miglioramenti ambientali, previsti dalla normativa comunitaria e nazionale. Dai dati raccolti, in relazione all’allodola, sarebbe emersa una situazione preoccupante e lacunosa nella rendicontazione degli abbattimenti mediante il ‘sistema dei tesserini’, in tre regioni: Lazio, Calabria ed Umbria.
Relativamente all’allodola, la mancanza di informazioni circa l’attività venatoria in Umbria negli anni precedenti potrebbe comportare per il 2023 il divieto di caccia per questa specie da parte degli organi preposti, che potrebbero non autorizzarne l’inserimento, fra quelle cacciabili, nel calendario venatorio regionale 2023/2024 attualmente in fase di discussione. La caccia all’allodola in Umbria è particolarmente sentita e praticata dai cacciatori umbri che rischierebbero ingiustamente di vedere messa in discussione la possibilità di dar seguito alla loro passione che li vede spostarsi anche fino ai lidi della Maremma toscana e laziale”
L’assessore Morroni ha risposto che: “il quadro di riferimento per il prelievo venatorio dell’allodola, delineato nel piano nazionale di gestione della specie non risulta modificato rispetto alla precedente stagione venatoria 2022-2023. I dati disponibili, relativi alla rendicontazione degli abbattimenti e alle azioni di miglioramento ambientale sono stati trasmessi all’Ispra e al Ministero dell’ambiente per gli adempimenti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale. La possibilità di prelievo dell’allodola è stata pertanto inserita all’interno della proposta di calendario venatorio 2023-2024 adottato dalla Giunta regionale, con delibera, lo scorso 26 aprile. La proposta di calendario è stata inoltrata alla Terza commissione consiliare e all’Ispra per l’acquisizione dei pareri previsti dalla vigente normativa. Non risultano quindi le problematiche sollevate nell’interrogazione”.
Nella replica, Puletti ha sottolineato come il suo atto ispettivo sia dello scorso 19 aprile, “pertanto – ha detto – ricordo all’Assessore che se ci sono comunicazioni rispetto alle nostre sollecitazioni e alle nostre azioni sarebbe importante che ci venissero trasmesse”.

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