politica

Umbria Mobilità Spa, Filt Cgil e Faisa Cisal: "Che fine hanno fatto oltre 14 milioni?"

venerdì 23 dicembre 2022

"Nel processo di progressivo sfaldamento di Umbria Mobilità Spa sorgono dei dubbi e dei quesiti che si sembra legittimo porre all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica". Lo scrivono in una nota Ciro Zeno (Filt Cgil) e Christian Di Girolamo (Faisa Cisal) che tornano a sollevare la questione del capitale sociale di Atc Spa dentro Umbria Mobilità.

"Quella società risulta chiusa, da visura camerale, il 13 settembre 2021, eppure a dicembre 2022, il suo capitale sociale (4.801.025 euro) risulta presente all’interno della partecipata". I sindacati chiedono, dunque, che fine hanno fatto quei 4.801.025 euro dalla data di chiusura di Atc e a chi appartengono.

"Come è possibile - aggiungono Zeno e Di Girolamo - che i debiti di Umbria MobilitaÌ€ verso i fornitori, che nel 2020 erano pari a 7.718.951 euro, siano ora lievitati a 14.485,27 euro, come risulta da bilancio 2021? E che fine ha fatto la somma da riscuotere (14.498.253 euro) da Roma Tpl e Co.tri?”.

Nell’interesse di una corretta e trasparente prossima gara del TPL, pretendiamo risposte chiare, prima ancora di inviti a tavoli istituzionali, a tutela degli utenti e dei lavoratori tutti", concludono Zeno e Di Girolamo.


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