politica

"Riprendere l'iter per la formazione del Piano Sociale di Zona"

venerdì 2 dicembre 2022

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Cristina Croce, capogruppo di "Siamo Orvieto" con la quale si impegna il sindaco e la giunta a riprendere l’iter per la formazione del Piano Sociale di Zona al fine di ridefinire i percorsi di programmazione e gli obiettivi da realizzare, alla luce dei profondi mutamenti sociali intervenuti, per la gestione integrata dei servizi e degli interventi sociali sul territorio.

Illustrando il documento, la proponente ha ricordato che “il 12 aprile 2016 la Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12 dell’Orvietano deliberò di dare avvio al percorso di programmazione territoriale al fine di procedere alla stesura del nuovo Piano Sociale di Zona.

La prima fase prevedeva di procedere al monitoraggio e verifica dei servizi e degli interventi sociali esistenti nel territorio, quale elemento di valutazione e strumento da utilizzare nei successivi lavori di programmazione del nuovo Piano Sociale di Zona. Successivo la Giunta, dando seguito alla decisone assunta in Conferenza dei Sindaci, deliberò l’avvio delle procedure per il nuovo piano sociale ed approvò l’avviso pubblico con il quale, come previsto dalla Legge Regionale n. 11/2015, si invitavano i soggetti sociali a partecipare al processo di elaborazione del Piano, in risposta all’avviso pubblico furono presentate alcune richieste di partecipazione da cui scaturì una prima fase di costituzione dei Tavoli di monitoraggio e verifica dei servizi e degli interventi sociali esistenti nel territorio. Sempre nel 2016 al Comune di Orvieto perveniva una comunicazione della Regione in cui si esplicitava che la Giunta stava predisponendo le procedure per la definizione del piano sociale regionale da cui si sviluppava un percorso di condivisione e partecipazione con tutte le zone sociali dell’Umbria fino all’emanazione del testo definitivo”.

“Il Piano Sociale di Zona – ha prodeguito - è lo strumento di governo dei servizi e delle attività sociali mediante il quale la Zona Sociale ridefinisce, alla luce dei mutamenti sociali, gli indirizzi, gli obiettivi e le priorità per la programmazione nonché per la gestione degli interventi sociali e i criteri per la relativa attuazione, nell’ottica di favorire la produzione e lo sviluppo dei beni pubblici comuni e ad attivare le risorse disponibili nel pieno rispetto dei diritti e della centralità della persona. Il panorama sociale in cui oggi ci si muove è del tutto modificato rispetto agli ultimi anni: l’emergenza Covid-19, infatti, ha messo la popolazione mondiale in uno stato di allerta tuttora in corso, sia dal punto di vista sanitario che economico, con significative ricadute in ambito sociale, che hanno coinvolto principalmente le fasce di popolazione che già vivevano in condizioni di bisogno, di povertà e di isolamento. E’ assolutamente necessario quindi riprendere l’iter per la formazione di un nuovo Piano Sociale di Zona che sappia interpretare le nuove esigenze e rispondere con strumenti ed interventi validi ed efficaci che possano affiancare ed integrare quelli di natura meramente assistenziale. La finalità della mozione perciò è quella di andare al superamento del welfare come mero assistenzialismo. Credo che la Regione abbia fermato i lavori in attesa del perfezionamento di alcuni avvisi. Vorrei sapere se ci sono sviluppi”.

Dibattito:

Assessore alle Politiche Sociali, Alda Coppola: “E’ una mozione da prendere in considerazione. Posso dire che mi sono subito interessata e, a fronte delle richieste che giungevano, mi sono interfacciata con l’Assessore regionale. Mi è stato detto che era stato bloccato anni prima e che era necessario formare delle figure professionali per poi ripartire. Due settimane fa abbiamo ricevuto dalla Regione una richiesta di adesione per la formazione. Questo tavolo delle politiche giovanile è una parte limitata che in piccolo è quello che si vuole fare per tornare a ricompattare sul piano sociale”.

Replica Croce: “ringrazio e reputo fondamentale riprendere questo percorso per intercettare risorse che ci sono ed andare incontro anche ad alcune delle esigenze di cui ha parlato Sacripanti che sono connesse al lavoro giovanile. L’obiettivo della mozione è quello di agire in maniera mirata e non con le ‘cattedrali nel deserto’”.

Dichiarazioni di voto, Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “io so che tutti i grandi progetti di cui abbiamo parlato per decenni hanno messo in campo sì progetti che però sono andati ad ingrossare le tasche solo di alcuni non portando benefici alla comunità intera. Io chiedo semplicemente di parlare di concretezza! Ai giovani cosa si vuole dare di concreto? Voglio sapere cosa si farà con le risorse che otterremo!”.

Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “la progettazione del terzo settore e delle cooperative può portare a delle azioni. La legge è del 2021. L’Assessore ha detto che i fondi ci sono e che si possono portare risultati importanti nell’ambito del Pnrr, obiettivi che l’Amministrazione avrà il compito individuare di concerto con altri soggetti interlocutori. Prendo atto dell’impegno dell’Amministrazione”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto