politica

Botta e risposta sul Parco dei Sette Frati

giovedì 9 giugno 2022

Martedì 7 giugno il consigliere regionale della Lega, Daniele Nicchi, ha presentato in Consiglio Regionale un'interrogazione con cui si chiede la verifica della concessione d'uso del Parco dei Sette Frati e delle strutture connesse. "Questo sito sul Monte Peglia - ha detto il consigliere - è stato dichiarato Riserva Mondiale della Biosfera dall’Unesco, un riconoscimento che per il nostro territorio non rappresenta solo un’importante opportunità turistica, ma offre anche numerose occasioni ai giovani e all’impresa sostenibile in un luogo purtroppo connotato da spopolamento.

Nel 2017 l’AFOR ha sottoscritto una concessione in uso pluriennale con la società “WAO Sustainable Solutions Srls”, che in questo sito organizza ogni anno un maxi-evento di più giorni di musica rock, techno e altro. Da quanto si rileva dalla concessione gli obblighi in capo al concessionario sono numerosi e riguardano soprattutto l’adeguata e costante manutenzione ordinaria del sito, l’organizzazione di iniziative promozionali, la cura di un magnifico campo di lavanda che occupava quasi mezzo ettaro e la funzionalità di alcuni servizi ad uso turistico.

Mi sono pervenute numerose segnalazioni da cittadini preoccupati dalle condizioni in cui versa il sito in questione e che ci chiedono, dunque, di fare chiarezza circa il corretto adempimento degli obblighi contrattuali, nonché di valutare ulteriormente la compatibilità dell’evento con la vocazione naturalistica dell’area.

Il nostro obiettivo non è quello di ostacolare l’organizzazione di eventi sul nostro territorio, ma vogliamo essere certi che qualsiasi concessione ed evento organizzato sia mosso anche dalla volontà di tutelare un patrimonio ritenuto dall’Unesco come mondiale e che possa favorire le attività locali e i cittadini in un’ottica di arricchimento di nuove esperienze, occasioni e servizi".

Dal canto suo il sindaco di San Venanzo, Marsilio Marinelli, ha risposto al consigliere esprimendo rammarico ed invitandolo a visitare il Parco così da rendersi conto di persona della vitalità del luogo. "Ho preso visione dell'interrogazione che il consigliere regionale Nicchi ha presentato sulla concessione in essere per la gestione del Parco dei Sette Frati, a cui l'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Morroni ha risposto con parole chiare e puntuali. Non conosco personalmente il consigliere Nicchi, ma so bene che è stato per anni sindaco della sua comunità di appartenenza e anche per questo mi sarei aspettato che prima di formalizzare l'interrogazione mi avesse magari interpellato, non fosse altro per una migliore conoscenza diretta del Parco. Così non è stato.

Nel caso gli avrei ricordato che il Parco dei Sette Frati è stato una felice ed importante intuizione di fine anni '70 inizio '80 dell'allora Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, che investì molto in strutture, rendendo agibile e visitabile un luogo naturalisticamente straordinario. Il Sette Frati divenne così uno dei punti di forza, anche dal punto di vista turistico, di questa nostra realtà territoriale. Passano gli anni e piano piano il Sette Frati subisce un lento e continuo decadimento, la chiusura delle Comunità Montane ne accentua l'impoverimento. Finalmente nel 2017 l'Agenzia Regionale Afor, a seguito di pubblica manifestazione, assegna la concessione dell'area alla società Wao.

È grazie a loro che il Parco riprende vita; l'evento musicale e culturale che annualmente viene organizzato può piacere o meno ma, con obiettività, si deve riconoscere che ha contributo a riportare il nostro territorio all'attenzione nazionale. Grazie alla concessione in essere e ad una regolare subconcesssione il Parco in questi anni ha ripreso vita: qui vengono organizzati eventi musicali, culturali, passeggiate, incontri, manifestazioni di solidarietà, insomma si è tornati ad una frequentazione numerosa e in qualche momento sembra di essere tornati alle domeniche degli anni '70, con migliaia di persone che animano il parco. Una bellezza ritrovata.

In tutto questo si deve segnalare, per serietà, che come Istituzioni non sempre si è all'altezza nel dare risposte puntuali e veloci ad una gestione che richiede, ovviamente, anche investimenti economici adeguati. È difficile, per esempio, comprendere come un investimento di riqualificazione dell'anfiteatro, finanziato da più di tre anni, ancora non sia stato portato a compimento, ma ancora ora, a stagione estiva ormai avviata, vi sia il cantiere di lavoro. È ormai non più rinviabile una scelta strategica della Regione Umbria che faccia della sede Afor distaccata di San Venanzo punto centrale per la gestione del demanio regionale, considerato che larga parte del territorio collinare e montano del Peglia è proprio demanio regionale.

Sarebbe importante che su questa richiesta tutto il Consiglio Regionale ci garantisca il proprio sostegno. Per quanto riguarda l'interrogazione presentata le parole in risposta dell'assessore regionale sono state precise, appropriate ed esaustive. Ne prendiamo atto.
Con tutto il rispetto per il ruolo istituzionale ricoperto, inviamo un caloroso saluto al consigliere Nicchi, magari potremmo fare insieme una camminata al Sette Frati".

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