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Federazione di Orvieto del Pci: "Rifiuti, la storia infinita"

mercoledì 12 gennaio 2022

La Federazione di Orvieto del Pci si unisce alle voci di denuncia della scellerata decisione assunta dalla Regione dell’Umbria in ordine al Piano regionale dei rifiuti. Confermiamo immutate, verso le nuove Amministrazioni locale e regionale, le obiezioni e le contrarietà che ci vedono da diversi anni in prima linea nelle lotte, non solo contro la discarica Le Crete, bensì contro il perdurare di un impotente e complice immobilismo. Contro l’incapacità, legittimata da ormai quasi tre anni di mandato della classe politica che governa, di esprimere nei fatti, o almeno provare ad imporre, una radicale scelta di cambiamento e di orientamento verso una soluzione virtuosa, sana ed ecocompatibile, presupposto di quella transizione verde, solo declamata ad uso propagandistico.

Analogamente, omettiamo il dettaglio delle maggiori o minori colpe di coloro che si sono avvicendati alla guida locale e regionale, lasciandone la valutazione ai cittadini. Realisticamente, guardando gli assetti politici umbri e le linee programmatiche a chiara trazione aziendalistica, già esplicitate nel Piano Sanitario, riteniamo di essere ormai fuori tempo per scongiurare completamente l’effetto di questo Piano, contro il quale comunque ci confermiamo fin d’ora disponibili a fare come sempre la nostra parte. Auspichiamo fortemente azioni ed iniziative che partano dalle persone, mosse dalla nostra stessa preoccupazione, sempre più grande, per effetto del reiterarsi di misure e provvedimenti che in modo unidirezionale ed intensità progressivamente maggiore, stanno sottraendo risorse, salute e vivibilità al nostro contesto territoriale ed alla nostra comunità.

Ancora più preoccupante, che sia voluto o meno, è il silenzio assoluto che incornicia una dopo l’altra, queste continue deturpazioni. Quanto altro ci dovranno togliere in termini di diritti, equità di accesso ai servizi, dignità di esserci e voler dire la nostra sulle decisioni che ci riguardano tutti, prima di cominciare a far sentire la nostra voce, a pretendere quello che ci spetta e che paghiamo, invece di accettare supinamente o in modo di gran lunga più ipocrita, da complici, decisioni prese o pacchetti preconfezionati recapitatici casa.

Siamo di fronte a due dimensioni reali ed un terza virtuale: una Giunta Regionale a trazione decisionista ed aziendalista, incurante di tutto e di tutti; noi Cittadini, che  subiamo gli effetti di  scelte tutt’altro che capaci di produrre benessere sociale e migliore qualità di vita ed infine, come fossimo in un film di fantascienza, le Amministrazioni locali: in effetti è pura fantascienza  pensare che per le decisioni a forte impatto si dovrebbero pretendere, tavoli di lavoro e conferenze programmatiche aperte a tutti a Cittadini, associazioni, comitati e forze politiche.  Confronti e approfondimenti utili ad acquisire suggerimenti, perplessità ed elementi oggettivi necessari alla costruzione della soluzione che possa meglio rispondere alle esigenze della comunità, si tratti di Piano Rifiuti piuttosto che di Piano Sanitario.

Nella dimensione reale, la si potrebbe definire consapevolezza, sinergia, partecipazione, condivisione, oppure dal punto di vista di chi decide, ostacolo o perdita di tempo. Noi Comunisti che da troppi anni abbiamo perso l’abitudine a governare le Istituzioni umbre, stentiamo a contestualizzare il significato di alcuni termini che conoscevamo bene: la partecipazione, la discussione, il ruolo, il mandato, l’obiettivo, e soprattutto la rappresentanza, tutti termini coerenti con la delega che i cittadini conferiscono con la scelta di voto.

Onestamente non possiamo credere che la maggioranza di questo territorio abbia espresso la volontà che si traduce, ritorcendocisi contro, in questi provvedimenti. Se così però non fosse, noi Comunisti potremmo averlo solo dimenticato quel significato, ma certo che i nuovi Amministratori lo declinano piuttosto male! Da pessimisti, convinti che nessun passo indietro verrà fatto dalla giunta regionale, rimaniamo come sempre a fianco di tutti coloro che dissentono dal piano, pronti da subito ad aderire a tutte iniziative che si intenderanno programmare al riguardo.
 
Fonte: Segreteria Pci Orvieto   
                                                 


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