politica

"L'accorpamento del Distretto Sanitario del Trasimeno non tiene conto delle specificità del territorio"

sabato 4 dicembre 2021

"Il nuovo Piano Sanitario Regionale dell'Umbria, recentemente preadottato, con la drastica riduzione da dodici a cinque distretti, prevede la soppressione del Distretto Sanitario del Trasimeno che viene inspiegabilmente accorpato a quello di Città di Castello". Per questo i sindaci degli otto Comuni del Trasimeno hanno invitato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, mercoledì 15 dicembre a Paciano, sede dell’Unione dei Comuni, per un confronto sul futuro della sanità territoriale".

"Il tema principale - spiegano gli amministratori lacustri - è la distanza, marcata, tra il Piano Sanitario Regionale e la proposta che i Sindaci del Trasimeno avevano redatto con l’aiuto di tanti operatori sanitari e integrato poi nei progetti per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentati assieme a Perugia e Corciano nello scorso aprile.

Tale proposta, aggiornata anche dopo l’incontro di giugno con l’assessore Coletto, teneva conto delle specificità del comprensorio del Trasimeno, razionalizzando i servizi senza sovrapposizioni e prevedendo di assegnare una specializzazione sanitaria distinta per ogni territorio, avvicinando quindi il servizio sanitario alle esigenze dei cittadini. Questa visione però non è stata raccolta nel Piano Sanitario Regionale licenziato dalla giunta Tesei".

Per questo gli otto sindaci, sottolineando come la pandemia abbia insegnato a tutti il valore imprescindibile di una sanità di prossimità efficace e pubblica, chiedono "unitariamente un immediato confronto con le autorità regionali, ritenendo che questa fase storica, con la possibilità di grandi investimenti per i servizi essenziali, debba essere colta soprattutto in territori come il Trasimeno, dove la perdita di professionalità e lo sfilacciamento di una risposta sanitaria integrata è risultata più evidente negli ultimi anni”.