politica

"Ex Caserma, dalla vendita al comodato passando per il project financing si sta valutando ogni tipo di strada"

sabato 4 dicembre 2021

Quale futuro per l'ex Caserma Piave? Prima della pandemia l'Amministrazione Comunale aveva impostato un percorso che prevedeva il coinvolgimento di Invitalia nell’individuazione di possibili soggetti interessati ma successivamente l’emergenza sanitaria ha stravolto i piani. Ad oggi sul tavolo ci sono cinque proposte progettuali, sulle quali è iniziata una riflessione importante anche con il supporto della Regione Umbria.

"Le proposte - riferisce il sindaco, Roberta Tardani - sono di vario tipo, dalla formazione alla ricerca passando per i teatri di posa, ma in questo momento riteniamo non sia utile scendere nei dettagli e soprattutto vanno evitate fughe in avanti. Sono tutte idee valide che hanno punti di forza da sviluppare ma anche criticità, prima fra tutte la mancanza di certezza sui soggetti che dovrebbero gestire gli spazi riqualificati, aspetto essenziale per costruire un piano economico e finanziario sostenibile. Quello che abbiamo visto quando ci siamo insediati e trovato idee progettuali e manifestazioni di interesse fondate su semplici lettere di intenti buone solo per fare campagna elettorale. Noi abbiamo bisogno di certezze.

E’ evidente che sarebbe ideale e auspicabile riuscire a mettere in campo un progetto di rifunzionalizzazione complessiva dell’intera struttura capace di dare anche un nuovo impulso allo sviluppo economico. Se dopo più di venti anni di tentativi ci troviamo ancora al punto di partenza bisogna essere realisti, lo abbiamo visto anche con la vicenda dell’ex Ospedale. Servirebbero circa 30 milioni di euro solo per ristrutturare l’immobile, un investimento che ha scoraggiato grandi gruppi industriali che pure hanno manifestato l’interesse in questi ultimi mesi. Occorrerebbe cominciare a rifunzionalizzare parti dell’ex Caserma innanzitutto per iniziare a riqualificare l’area e metterla a disposizione delle esigenze della città. Potrebbe essere questo l’innesco per rendere più attrattiva la struttura per potenziali investitori".

"Oltre alle idee - conclude il primo cittadino - servono certezze e occorrerebbe sapere che nella pubblica amministrazione ci sono procedure e passaggi istituzionali da rispettare e che il Pnrr, indubbiamente una grande opportunità, oltre a imporre tempi ben precisi nel filone della rigenerazione urbana vincola gli interventi a settori specifici e predeterminati. Dalla vendita al comodato passando per il project financing stiamo valutando ogni tipo di strada da percorrere e in questi ambiti, e nelle sedi opportune, ci confronteremo con chi è concretamente pronto ad investire per rivitalizzare un pezzo importante della città".


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