politica

"Porano, un silenzio assordante"

venerdì 22 ottobre 2021

"La chiusura della pompa di benzina, prima, e dello sportello bancario, poi, insieme ad altro, stanno portando Porano verso un regresso, quando invece i progetti su Villa Paolina, ben due, la ippoterapia e la sistemazione del parco con casa del custode e limonaia di cui si parla dal 2019, ma ancora non realizzati, e di recente il Polo dell'Infanzia, appena finanziato, ci avevano illuso che sarebbe cresciuto.

Tutto stagnante, invece, compreso l’obbrobrio dell'Orto del Prete, passato ad altro proprietario e ancora lì in tutta la sua bruttezza. Pochi giorni fa è stato intitolato il Palazzetto dello Sport a Gisleno Breccia, che è stato sindaco di Porano per 24 anni, che si è speso per farlo uscire dal torpore e farlo conoscere, lavorando per portare la banca, riportare la Caserma dei Carabinieri, aprire la farmacia, fare il Concorso Ippico, ristrutturando e aumentando il patrimonio.

Oggi alcune proprietà del Comune sono state svendute, il paese non è più un’attrattiva, stiamo scivolando nella dimenticanza, quando ci vorrebbe poco per richiamare l’attenzione: lavorare su ciò che è presente dal punto di vista archeologico, storico, culturale e darsi da fare per dare al paese quei servizi soppressi che, in nome dell’era informatica e quindi virtuale, sono troppo gravosi per il sistema bancario che conosce solo la parola entrate e come tale privo di quell’umanità che dà senso alla vita di ognuno di noi e che oggi le istituzioni ne fanno un gran parlare, ma alla fine riescono a realizzare poco o niente.

Amministrare è un onore e un onere, ascoltare i cittadini è un dovere, lavorare per far progredire è una costante di chi è bravo e non soffre di protagonismo e spettacolarizzazione. A Porano, purtroppo, non si è ancora capito che avere cura dell’esistente e promuoverlo è, in sintesi, la strada da percorrere se si vuole salvarlo dal diventare: un paese che muore!".
 
Settimia Breccia e Barbara Marinelli,
consigliere comunali di "Lista civica per Porano dalla nostra prospettiva"